Godo, un nuovo corso per stupire ancora

Il nuovo corso del Baseball Godo era già noto da tempo ma è diventato ufficiale martedì sera con l’assemblea dei soci che ha provveduto ad eleggere il Consiglio Direttivo e successivamente il nuovo presidente, che succede a Carlo Naldoni. Si tratta di Attilio Casadio, figura storica della società romagnola prima da giocatore e poi come dirigente, che sarò affiancato da Alvaro Neri come vice presidente, Nevio Kristiancic in qualità di segretario, un’altra figura indispensabile come Gianni Ricci come tesoriere e infine Aldo Valerioti, David Capucci, Massimiliano Scudellari, Matteo Carta, Roberto Bucchi, Sara Mazzotti e Sonia Montanari come consiglieri.

Casadio ha sottolineato nell’occasione l’importanza dello slow pitch come mezzo per allargare la partecipazione e l’attrazione verso la società, annunciando la volontà di organizzare eventi sociali per rafforzare il legame con il territorio. Per quanto riguarda la squadra che disputerà il prossimo campionato di serie A, si registra l’ennesima quanto azzeccata scelta interna nella designazione del manager, non ancora ufficiale ma individuata in Daniele Fuzzi, che torna nel ruolo dopo avere interrotto la collaborazione per motivi di lavoro.

Per quanto riguarda il nuovo roster, ecco le parole di Casadio: «Prima di tutto sono felice di avere visto tante persone all’assemblea, a conferma dell’affetto e dell’interesse di Godo per il baseball. Ora cercheremo come sempre di fare il meglio possibile, tra necessità economiche e difficoltà varie. Penso che la vecchia guardia continuerà a giocare e aspetto l’ok di Galeotti, poi abbiamo già fatto un accordo con Abel Campos (giocatore chiave dello scorso campionato, ndr) prima del suo ritorno a Cuba. Tornerà anche Iday Abreu, che curerà nuovamente il settore giovanile, il resto dei compiti grosso modo è in fase di competamento. Io ho iniziato da titolare dal 1987 (nella splendida covata di Bill Holberg, ndr) e ho giocato fino al 2000, poi dal 2002 sono stato direttore sportivo. A questa società, quindi, sono assolutamente legato e quindi felice di questa nuova carica».