Il forlivese Enrico Gaspari ai nastri di partenza della Dakar numero 47
Con rinnovato impegno e spirito competitivo, Enrico Gaspari si presenta al via del rally raid più importante e famoso al mondo: la Dakar, giunta alla 47a edizione. Un rally le cui origini africane non saranno affatto tradite da uno dei percorsi più probanti di sempre, da quando la competizione nel 2020 ha trovato una nuova casa nel deserto saudita. Da Bisha a Shubaytah, 14 giorni di gara che vedranno sfidarsi, distribuiti nelle diverse categorie, decine di equipaggi tra quattro ruote e camion più un centinaio di motociclisti, pronti a sfidare il deserto in totale solitudine.
Il forlivese Gaspari, che avrà come nuovo compagno di viaggio il portoghese Fausto Mota, è carico: «Sarà una Dakar “tosta” di quelle che ricorderai a prescindere. Io e il mio navigatore Mota ci stiamo allenando a orari veramente assurdi. Fausto ha rinunciato anche al Natale con la famiglia pur di essere pronto insieme a me allo start del 3 gennaio. Aspettative? Sarebbe assurdo non averne, ma non voglio, nemmeno in modo scaramantico, fare previsioni. Deciderà... il campo: in fondo, come succede anche a Le Mans, da noi nel deserto è proprio “lui” a decidere chi vinca, con la sua volontà invisibile. Posso solo dire che i meccanici in fase di allestimento della vettura hanno lavorato in modo maniacale. Dal 3 gennaio toccherà a me e Fausto dare il massimo»
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