Nuoto, Poggio e Cerasuolo non trovano l’acuto olimpico
La Romagna rischia di restare a casa da Parigi e si aggrappa all’ultima magia, “the last dance” delle veterane Ilaria Bianchi o Martina Carraro. Dal 2008 i nuotatori di casa nostra hanno sempre strappato almeno un pass olimpico e il rischio che a Parigi non ci sia Romagna in vasca è sensibile. Si attendeva una magia di Simone Cerasuolo o Federico Poggio nei 100 rana ma non sono arrivate: il primo già fuori in batteria, il secondo nettamente sconfitto da Ludovico Viberti nella finale che era diventata quasi uno spareggio con il piemontese che è riuscito a nuotare sui livelli che erano abituali per Poggio nel 2022 e nel 2023 ma che non gli appartengono in questa stagione.
Federico Poggio aveva lasciato ben sperare nelle batterie del mattino, che invece avevano bocciato Simone Cerasuolo. L’argento di Roma 2022 si aggrappa al re della rana Adam Peaty e chiude con un 59”55 promettente a un centesimo dal britannico. Nella finale, invece, Poggio tiene il ritmo di Viberti nella vasca di andata ma nel finale non riesce più ad avere la presa dei momenti migliori, si disunisce e subisce un distacco pesante chiude con 59”78 (sesto posto) contro il 59”27 di Viberti che chiude terzo, migliora il personale e stacca il biglietto per Parigi dopo essere stato convocato anche a Doha. Mai in partita Cerasuolo che ha fatto segnare il nono tempo in batteria con 1’00”60 e si è migliorato di poco in finale B con 1’00”37. In finale A, invece, Alessandro Pinzuti ha chiuso settimo con 1’00”08 e da qui ripartirà per la seconda parte di carriera.
Molto bene, invece, Martina Carraro che ha disputato un 100 rana di qualità, l’ultimo della sua vita sportiva e ha chiuso terza alle spalle di Benedetta Pilato che ha lanciato un messaggio chiaro alle rivali migliorando il record italiano. L’1’06”43 con cui Martina Carraro è tornata sui suoi tempi di un paio di anni fa conferma la bontà del lavoro svolto a Verona dalla imolese di adozione e lascia molto ben sperare in vista del tentativo di qualificazione ai Giochi per i 200 rana, dove i posti liberi sono ancora due, che avverrà domani. Serve la gara perfetta ma questa Carraro, determinata nonostante la commozione per il saluto delle compagne di avventura, lascia ben sperare.
Prosegue la crescita di un altro romagnolo, Michele Busa che prima conquista la finale dei 100 farfalla e poi lima di 4 centesimi il suo personale con il crono di 52”39. Non basta per sognare Parigi ma potrebbe essere un buon viatico per sperare in una convocazione al Mondiale in vasca corta di dicembre.
Il programma di oggi
100 Farfalla donne: Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre) 5., Alice Beltrame (Imolanuoto) 37, Asia Salvato (Imolanuoto) 44. 200 Farfalla uomini, 100 Dorso donne: Carlotta Zofkova (Imolanuoto) 14., Sofia Salvato (Imolanuoto) 21., Arianna Guidotti (Imolanuoto) 54. 50 Dorso uomini: Michele Busa (Imolanuoto) 10. 400 m Misti donne, 400 m Misti uomini, 100 Stile Libero donne Carlotta Giannini (Imolanuoto) 64., Arianna Guidotti (Imolanuoto) 77., Arianna Castiglioni (Imolanuoto) 85. 100 Stile Libero uomini: Giovanni Izzo (Imolanuoto) 29., Luca Todesco (Imolanuoto) 31. 50 Rana donne: Anita Bottazzo (Imolanuoto) 3. Arianna Castiglioni (Imolanuoto) 5., Martina Carraro (Imolanuoto) 8. 50 Rana uomini: Simone Cerasuolo (Imolanuoto) 2., Federico Poggio (Imolanuoto) 9., Alessandro Pinzuti (Esercito) 11., Alex Sabattani (Imolanuoto) 20., Lorenzo Fuschini (Imolanuoto) 47. 800 Stile Libero donne, 800 Stile Libero uomini.
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