Nuoto, Imola si conferma scuola d’eccellenza anche tra i paralimpici

Anno nuovo, vita nuova per il gruppo paralimpico dell’Imolanuoto come conferma Roberta Randi, tecnico Finp della società. «La squadra è un po’ cambiata. Alessandro Vitiello è tornato a casa dalla sua famiglia. Sono invece arrivate Maria Benedetta Albini (classe 1994, ndc) e l’imolese Virginia Cremonini, nata nel 2002, che nuotavano entrambe a Ravenna. A breve inizieranno anche due ragazzi, Francesco Morgavi e Steven Brunetti. A livello di staff tecnico abbiamo salutato Matteo Tampieri (diventato head coach a Lovanio in Belgio, ndc) e inserito Matilde Martinelli, che ci segue prevalentemente durante le gare».
Un calendario ricco e di livello
Con le nuove atlete, l’Imolanuoto ha partecipato agli assoluti paralimpici in vasca corta a Ostia, andando subito a medaglia «Abbiamo preso il bronzo con Maria Benedetta e l’oro di Virginia, ambedue nei 100 rana. Evidentemente Imola attrae raniste di livello».
Il calendario 2023-2024
Prevista anche quest’anno la partecipazione della squadra cittadina al Meeting del Titano (San Marino, 27-28 gennaio), che aprirà una stagione della vasca lunga impreziosita dalle Paralimpiadi di Parigi (29 agosto-7 settembre). L’11 febbraio gli atleti saranno in gara a Sassuolo e poi dal 14 al 17 marzo Albini e Cremonini parteciperanno alle World Series di Lignano Sabbiadoro, manifestazione di importanza internazionale, per la quale hanno conseguito il tempo limite sempre nei 100 rana. «Uno dei nostri obiettivi è ottenere i tempi limite in più stili e distanze; stiamo lavorando sodo per questo, infatti a San Marino sono iscritte entrambe anche nei 50 e la Albini pure nei 100 stile».
Uno sguardo al futuro
«Per il futuro vogliamo qualificare più atleti in più gare e ci piacerebbe partecipare a collegiali a livello regionale, coinvolgendo Ilario Battaglia (delegato regionale Finp, ndc) e altre società dell’Emilia-Romagna. E ci aspettiamo un aumento di partecipanti grazie all’incredibile visibilità dello sport paralimpico che offrirà Parigi 2024» condivide Roberta Randi.
«Senza dubbio per crescere abbiamo bisogno di più spazi acqua dedicati, magari anche in orari compatibili con le esigenze scolastiche dei più giovani. Per migliorare le prestazioni è anche necessario aggiungere la preparazione a secco e il coinvolgimento di altre figure professionali, come fisioterapista e nutrizionista. Tutto questo ha un costo e quindi chiediamo ad eventuali sponsor di farsi avanti, oltre ovviamente al sostegno della pubblica amministrazione. Noi dal canto nostro, con il supporto del presidente Mirco Piancastelli, ci mettiamo impegno per ottenere i migliori risultati così da avere maggiore visibilità. Abbiamo anche pensato a domeniche dedicate al nuoto paralimpico, con eventi a porte aperte dedicati alla cittadinanza. Purtroppo finora la concomitanza con altri eventi sportivi ha impedito al Questore di autorizzarli».