Ginnastica, il Romagna Team cerca altri pass per gli Assoluti

Sono particolarmente attesi i campionati italiani assoluti di ginnastica artistica, concorso individuale in programma dal 5 al 7 luglio a Cuneo, qualche settimana prima delle Olimpiadi di Parigi. Per accedere bisogna affrontare la Coppa Campioni (che funge appunto da qualificazione) in programma questo week-end al Palaindoor di Padova. In gara cinque ginnasti del Gymnastic Romagna team.

I reduci dal podio

Dopo l’argento portato a casa alla final six di Firenze, si rivedono in pedana Niccolò Vannucchi (già qualificato agli Assoluti) Andrea Dotti, Roberto Marzocchi in gara ai sei attrezzi. Si misurano nelle prove di specialità Gabriele Tisselli e il riccionese Simone Tonti, tutti allenati da Roberto Germani e Nicoletta Martinini.

«Vannucchi utilizza questa gara come prova prima degli Assoluti - sottolinea il tecnico del Romagna Team -. Ci auguriamo che riescano a qualificarsi anche Dotti e Marzocchi nel programma generale. Bisogna entrare fra i primi nove. Tonti, in procinto di affrontare la maturità scolastica, farà solo il cavallo con maniglie e Tisselli si misura a corpo libero, cavallo con maniglie e sbarra: nella specialità accedono agli Assoluti i primi due per attrezzo. Riposa lo junior Carlo Adamo per un problema fisico».

Un passo indietro

A un paio di settimane dalla final six, delizia per l’argento conquistato ma croce per l’oro sfumato, Germani ripercorre la gara in chiave positiva. «Abbiamo fatto due errori ma siamo vice-campioni d’Italia e mai eravamo stati così vicini alla vetta. È stato un risultato storico per Cesena. Non dimentichiamo che Virtus Pasqualetti Macerata negli ultimi tredici anni ha vinto cinque campionati e ottenuto altrettanti secondi posti. Costringerli a modificare gli esercizi, avergli reso la vita così difficile, è stata una prova di forza non indifferente. A Firenze abbiamo agito con la migliore strategia, purtroppo Nestor Abad ha sbagliato agli anelli, cosa che non gli accade di solito, quell’anello ha cambiato l’esito della finale, anche psicologicamente».

Proviamo ad andare oltre, a valutare se è possibile per il Romagna team superare il gap. «Per battere le due squadre più forti, Macerata e Pro Carate, anche se quest’anno quest’ultima non è passata alla final six, dobbiamo coprire gli attrezzi in cui le concorrenti sono più forti di noi. Noi siamo forti a corpo libero, anelli, volteggio, nella sbarra pure abbastanza anche se una in più non guasterebbe. Da rinforzare le parallele e soprattutto il cavallo con maniglie nostro tallone d’Achille. Abad, che farà di nuovo le Olimpiadi, è un buon generalista utile nel campionato regolare meno nella final six dove serve qualcuno molto forte in quell’attrezzo».

Occhio al futuro

Chi ad esempio? «Pensando a un prestito straniero mi piacel’ucraino Oleg Vernaiev (1993) già contattato l’anno scorso, ma c’erano troppi problemi con la guerra in corso e lui ha continuato ad allenarsi a Kiev. Valuteremo dopo le Olimpiadi e con la società come muoverci per la prossima stagione. In ogni caso, terminati gli Assoluti, cominceremo a lavorare su esercizi nuovi. Dopo ogni quadriennio olimpico la Federazione cambia i codici dei punteggi e ci dovremo adeguare».

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