Un luogo magico dove vivere l’esperienza; l’Arena delle balle di paglia
COTIGNOLA
Anche quest’anno, dal 10 al 16 luglio, si ripete la magia di un posto unico, anche perché estemporaneo: l’Arena delle balle di paglia a Cotignola. Dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano-romagnolo, ogni anno un folto gruppo di emeriti cittadini, l’Associazione Primola e i loro volontari, costruiscono un parco interamente con balle di paglia. Ci sono vere e proprie sculture, arene spettacoli, area ristorazione e spazi per bambini che vivono per una sola settimana, con attenzione anche alle famiglie e ai più piccoli. La presentazione della sedicesima edizione recita: “Tre sogni dedicati al Fitzcarraldo di Werner Herzog, a Marco Cavallo di Franco Basaglia e alle fiere nei boschi di Claudio Montini. Ma chi sono? Nell’Arena li incontri”.
Il programma di eventi, per il quale rimandiamo al sito ufficiale, è fittissimo: comincia alle 19.00 e si conclude di notte. Non ci sono nomi di grande richiamo, ma in questo luogo magico si va per l’esperienza, prima di tutto. Segnaliamone comunque alcuni. Si parte mercoledì 10 luglio alle 21.30 con “Gnit, la conquista dell’inutile”: Roberto Magnani legge “Fitzcarraldo” sotto la cupola di bambù, dove la sera successiva alle 20.00 Opoponax Quartet fa un “omaggio ai primi matti che unirono il jazz al funk”. Alle 21.00 nel palco centrale Orquesta Reusonica, alle 21.30 nella golena dei poeti Raffaello Baldini in “Zitti tutti!” e alle 22.15 nel veliero di Vitalba la cantautrice Dagger Moth.
Venerdì 12 luglio alle 20.00 dibattito sulla follia pensando a Franco Basaglia nella cupola di bambù, al palco centrale concerto urban funk dei The Sweet Life Society, e alle 22.00 nella barca sospesa concerto al buio con il fisarmonicista Vincenzo De Ritis. Si arriva a piedi e si assiste al buio a questo set in quattro atti dal forte potere evocativo.
Sabato 13 nella golena dei poeti Ravenna Teatro presenta “Odiséa, la tutta splendida” di Tonino Guerra, e al palco centrale le cantautrici Arianna Pasini e Emma Nolde.
Domenica 14 alle 20.30 nella golena dei poeti il cantautore abruzzese Setak, che presenta un album di “poesie elettriche tra il Gran Sasso e il West”. Alle 21.15 nel palco centrale Matthias Martelli porta, dopo aver calcato i palchi dei più grandi teatri del mondo, “Mistero buffo” di Dario Fo e Franca Rame, che definisce «la più avvincente pièce di teatro fisico cui potrete assistere nell’arco di una vita».
Lunedì 15 sul palco centrale alle 21.00 Microband in concerto: i bolognesi Luca Domenicali e Danilo Maggio, detti “i fratelli Marx della musica”, portano una ventata di follia come fanno da quarant’anni a questa parte. Alle 22.15 il cantautore Alberto Bianco.
Martedì 16 alla cupola di bambù Wunder Tandem, due donne che con percussioni e fisarmonica sorprendono con un animo disco-punk. Alle 20.45 nel veliero di Vitalba “Tre piccoli fiori gialli” dell’attrice Giorgia De Bastiani, con un ricordo finale del suo maestro Ivano Marescotti. Chiudono al palco centrale i Mefisto Brass.
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