Scoppia la musica al Beky Bay
La novità di quest’anno del Bay Fest è che alle tradizionali tre giornate ferragostane del festival si aggiungono altre due serate: un’anteprima sabato 15 giugno e il “pool party” del 6 agosto. Il Beky Bay, sulla spiaggia di Igea, dà quindi il via in grande anticipo a questa rassegna, tra i principali eventi punk europei, con la serata definita “Road to Bay Fest”. Domani i primi a salire sul palco sono gli spezzini Fernandhell, nuovo progetto di Livio Montarese, trent’anni fa tra i fondatori dei Peawees. Nati come progetto solista del leader nel 2021, i Fernandhell sono oggi una vera e propria band, che nel 2024 ha pubblicato due singoli: “Tom Waits I don’t” e “Extra Ordinary”, che stanno portando in Italia per il loro primo tour. Toccherà poi alla band pop punk gallese Neck Deep, campione di vendite nel mondo, che sta portando in tour il nuovo album omonimo. È il quinto episodio della discografica del quintetto di Wrexham, alfiere europeo del “pop punk revival”, che si ispira ai gruppi punk americani degli anni Novanta, tipo Blink 182. A capo della formazione c’è ancora il cantante Ben Barlow, che creò la band nel 2012. Chiudono la line up del 15 giugno i Descendents, band storica del punk californiano, fondata nel lontano 1978, che torna in Italia a cinque anni di distanza dall’ultimo tour. L’attuale cantante e leader Milo Aukerman, una delle personalità più amate dai punkers di tutto il mondo, entrò nei Descendents un paio d’anni dopo la formazione, e li guida tuttora. Con una carriera così lunga, il suono del gruppo è cambiato più volte, dallo skate punk al pop punk, dall’heavy metal all’hardcore, con anche una parentesi (piuttosto controversa) all’insegna di quello che in Italia chiameremmo “umorismo da caserma”. L’ultima incisione della band di Manhattan beach, California, è “9th & walnut”, il loro ottavo album, che contiene diciotto canzoni scritte tra il 1977 e il 1981, alcune reinterpretate e altre inedite. La raccolta è arrivata a cinque anni dal disco precedente di una discografia piuttosto diluita (otto soli album in quarantasei anni). Prima della serata si esibisce in acustico According To Jack, vincitore del contest collegato al festival. È un progetto solistico di orientamento skate punk del padovano Giacomo Rampazzo, che ha debuttato pochi mesi fa con il singolo “A bunch of stupid song”. Biglietti a 20 euro.