Saxophone days, piccola maratona del sassofono in tre concerti a ingresso libero

SAN MAURO PASCOLI

Il primo fu il belga Adolphe Sax che, valente costruttore di strumenti a fiato, con il sassofono creò il suo capolavoro, negli anni Quaranta dell’Ottocento; convinse perfino Gioachino Rossini, il quale suggerì al conservatorio di Bologna di adottare quello strumento in ottone ad ancia semplice. Poi fu la volta dell’americano Coleman Hawkins, che virò il soffio del sax in una sonorità jazz, aprendo così la strada a un nuovo ritmo musicale, nel Missouri di inizio Novecento. Da lì si sono succedute generazioni di sassofonisti virtuosi, da John Coltrane a Charlie Parker. Da venerdì 30 agosto, a domenica 1 settembre, anche la piccola San Mauro Pascoli, nella Casa della musica (vicino a Casa Pascoli), si sente città regina del dorato ottone, e riporta in scena il 3° Saxophone days, piccola maratona del sassofono in tre concerti a ingresso libero. Apre stasera alle 21 il quartetto Satèn Saxophone quartet, sabato 31 agosto è la volta di Silk Roads e Satèn ensemble; in chiusura, domenica 1 settembre concerto con la guest Fabio Petretti, lunga carriera nella musica e nel jazz, in svariati gruppi e formazioni compresa la Reunion big band fondata da Marco Tamburini. Petretti, che insegna al conservatorio di Rovigo, conduce pure una masterclass. La direzione artistica è di Alessandro Salaroli insegnante di sassofono nella scuola di musica comunale. «Questo piccolo festival mi permette di portare sul palco importanti solisti – fa sapere- e di fare conoscere al pubblico versatilità ed espressività del sassofono. Mi sento soddisfatto per gli apprezzamenti ricevuti nelle prime edizioni da un pubblico numeroso, mi auguro che appassionati e curiosi tornino a seguirci in questa tre giorni che ha l’ospite di eccezione Fabio Petretti musicista, compositore, arrangiatore, rinomato jazzista». Concerti gratuiti.

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