Plautus festival di Sarsina alla sua 59ma edizione

SARSINA. È uscito sulla rete digitale il programma del 59° “Plautus festival” di Sarsina, storico palcoscenico delle estati italiane nell’arena di Calbano, nato nel nome del commediografo romano Tito Maccio Plauto. Le novità dell’edizione cominciano dalla riconferma di Cristiano Roccamo alla direzione artistica; alla guida della rassegna dal 2010, Roccamo è stato da poco riconfermato per altri tre anni. Il cartellone allestito prevede otto spettacoli nell’arco di un mese, dal 21 luglio e il 17 agosto. Quest’anno sono equamente distribuiti tra quattro titoli plautini e altrettanti di prosa e tragedia.
Si comincia proprio con Plauto il 21 luglio alle 21.30; “Menecmi” ha adattamento e regia dello stesso Roccamo. Protagonista è Massimo Venturiello, attore fra i più amati del Plautus, ospite di molte edizioni durante le quali si è rivelato interprete anche di un teatro musicale. A Sarsina ha affrontato ruoli come “Il tango delle piccole ore” (2004) dove ha dato corpo e anima al cantante argentino Carlos Gardel; nel 2006 si è trasformato nel “Gastone” di Ettore Petrolini. Il regista Roccamo può dunque sfoggiare al meglio le sue idee per utilizzare Venturiello come preferisce nei Menecmi, detta la commedia degli equivoci. Racconta di due gemelli che, separati da piccoli, vivono ignari l’uno dell’altro; elemento, i gemelli, ripreso da molti altri autori successivi a Plauto, da Shakespeare a Goldoni.
Anfitrione
Il copione di Plauto più riuscito è probabilmente “Anfitrione” in scena il 28 luglio in un allestimento inedito con attori che non ci si aspetterebbe. Ci sono Gigio Alberti, Barbara Bobulova, Antonio Catania, diretti dall’attore Filippo Dini (“Ivanov”, “Il discorso del re”, “Regalo di Natale”). È un allestimento che porterà Plauto anche nei teatri al chiuso. Il teatro antico, così come la commedia plautina, molto raramente entrano nei cartelloni di giro italiani.
Si arriva all’1 agosto con la grande tragedia; è “Ecuba” di Euripide. L’interpretazione è affidata a Francesca Benedetti, signora del teatro di lungo corso. Qui è diretta da Giuseppe Argirò. Ancora Plauto di scena il 4 agosto, con “L’Asinaria” fra i primi copioni attribuiti al sarsinate. La novità è la messa in scena della Bottega del Teatro di Franco Mescolini rifondata dopo la morte del maestro nel 2017. Il protagonista è Giorgio Marchesi insieme a molti altri attori romagnoli, diretti da Gigi Palla. È un ritorno significativo; Mescolini più di vent’anni fa realizzò il primo Laboratorio teatrale del festival; consentì a giovani come Camillo Grassi, Barbara Abbondanza, Gigi Palla, di muovere i primi passi di una proficua carriera professionale. Nel 1998 l’Asinaria diretta da Franco Mescolini andò in scena al Plautus con la partecipazione dell’attore Luigi Mezzanotte e di Camillo Grassi.
Yuri Ferrini e Mariano Rigillo
Completano il cartellone “I due gemelli” da Carlo Goldoni nell’adattamento di Natalino Balasso con interpretazione e regia di Yuri Ferrini (7 agosto); la “prima” del Plauto di “Casina” diretto da Cristiano Roccamo interpretato dagli attori del Laboratorio estivo del Plautus festival (9 agosto); il classico “Il mercante di Venezia” di Shakespeare con Mariano Rigillo un “amico” del Plautus, e la nota Romina Mondello per la regia di Giancarlo Marinelli (12 agosto).
Si chiude il 17 agosto con una interessante “chicca”. È “La tragica storia del dottor Faust” di Christopher Marlowe con Edoardo Siravo e Antonio Salines con la direzione di Carlo Emilio Lerici.
Info: 0547 698102

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