Marco Paolini apre il "Verucchio festival"
VERUCCHIO. Al via il “Verucchio music festival”, 36ª edizione: sei appuntamenti concentrati in due fine settimana, dal 17 al 26 luglio (ore 21.30 con apertura alle 20.30). Sarà sempre il sagrato della chiesa Collegiata a ospitare i concerti che quest’anno si ammanteranno anche di narrazioni, in uno speciale mix di musica e parole. La pandemia non ha bloccato la manifestazione che, svolgendosi all’aperto, potrà rispettare le normative definite dai protocolli sanitari. Organizzatore il Comune di Verucchio in collaborazione con la locale Pro Loco, curatori del programma ancora una volta Ponderosa Music & Art.
Apre Paolini
La partenza è affidata a Marco Paolini, più volte ospite del festival, quest’anno accompagnato da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi, impegnati stasera in “Teatro fra parentesi. Racconti”. Lavoro nato dal suo repertorio e dall’ultimo spettacolo mai andato in scena per via del Covid 19. «Storie brevi, tenute insieme da un filo di pensieri – come spiega l’autore –, storie a sorpresa come nell’uovo di Pasqua, perché la Pasqua quest’anno è saltata e così la si recupera un po’».
La cantautrice catanese Patrizia Laquidara il giorno seguente, il 18, propone in concerto i brani del suo ultimo album “C’è qui qualcosa che ti riguarda” ma sarà l’occasione per lei di proporre anche altre composizioni della sua carriera, costellata di collaborazioni prestigiose tra cui Ian Anderson, leader dei Jethro Tull.
Germano al termine della notte
Il primo fine settimana, che purtroppo si sovrappone al “Santarcangelo festival”, si chiude il 19 con Elio Germano e Teho Teardo impegnati nel “Viaggio al termine della notte” di Louis-Ferdinand Céline in versione rinnovata. Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del “Viaggio” restituendo, in una partitura inedita, il capolavoro di Céline che qui ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics.
Il weekend successivo si apre il 24 con Davide “Boosta” Dileo e il suo “Boostology”. Il tastierista e cofondatore dei Subsonica propone quello che ha definito «un concerto passeggiata per pianoforti ed elettronica» ripercorrendo i sentieri meno battuti della musica contemporanea del ’900 e le pietre miliari del proprio repertorio pianistico fino a svelare alcune sue composizioni inedite.
Mecozzi a casa sua
Attesissimo, garanzia di sold out, il 25 ecco Federico Mecozzi che, dopo le tournée in tutto il mondo al fianco di Ludovico Einaudi, fa ritorno nella sua terra natia con addosso un bagaglio da solista ormai consolidato grazie anche al successo del suo album “Awakening”.
Il 26 il festival chiude i battenti con lo spettacolo ideato da Enzo Guaitamacchi che, in qualità di narratore e musicista, porta sul palco “La ballata di John e Yoko”, avvalendosi della voce di Brunella Boschetti e della partecipazione straordinaria di Omar Pedrini nell ruolo di John e Andrea Mirò in quella di Yoko. Aneddoti, immagini storiche e dodici brani noti al mondo.
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