Laura Pausini 1993-2023: da Sanremo alla conquista del mondo

“La solitudine”, condivisa da milioni di persone, si prepara a spegnere 30 candeline e molti si aspettavano di vedere l’aperitivo delle celebrazioni al Festival di Sanremo, dove tutto ebbe inizio. Facile pensare che in questa edizione del festival, in programma da oggi al 11 febbraio, Laura Pausini sarebbe stata fra i grandi protagonisti. Il concorso canoro la presentò al mondo nel 1993, il 27 febbraio per l’esattezza, con la popolare canzone che vinse nella categoria giovani, e la rivide l’anno successivo, passata fra i big, con “Strani amori” con cui fu terza assoluta.
Dal primo successo sono passati 30 anni e sui profili social della cantante ha fatto capolino una fotografia con due grucce appendiabiti: nella prima, con la data 27/2/1993, c’è la giacca che indossò all’Ariston nel suo trionfo d’esordio, nella secondo, vuota, una data appesa: 27/2/2023. Lei, ai suoi fan impazziti che le chiedevano conferma di un’ospitata a Sanremo, ha dichiarato che non ci sarà e non si esibirà fino a fine mese («Sanremo finisce l’11 febbraio. Mi sembra impossibile festeggiare in anticipo: i miei trent’anni sono il 27 febbraio. Si parte da lì…» ha scritto), così l’attesa e l’interesse sono aumentati.
Una carriera straordinaria
Dalla piccola località faentina di Solarolo la giovane romagnola ha iniziato la sua conquista del mondo. È popolarissima non solo in Italia, ma anche in Spagna e America Latina. Intanto si è trasferita, da tempo, a vivere a Milano, dove risiede con il compagno, Paolo Carta, direttore artistico e chitarrista, e la figlia Paola, nata nel 2013, ma il suo palcoscenico è il mondo. La carriera di questa donna, classe 1974, è gigantesca: oltre 75 milioni di dischi venduti, 3,9 miliardi di collegamenti steam a livello mondiale, 1,7 miliardi di visualizzazioni su Youtube, 1 Grammy Awards, 4 Latin Grammy, un Golden Globe, candidata agli Oscar e agli Emmy, oltre 45 premi internazionali e la capacità di riempire gli stadi come colleghi di chiara fama quali Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero, Jovanotti e pochi altri. Impossibile pensare che Sanremo, che l’ha lanciata, non partecipi alle celebrazioni del trentennale.
Prime date Venezia e Siviglia
La cantante intanto ha deciso di tornare a cantare – per la prima volta dal 1993 – nelle piazze. E la partenza è esplosiva: tre serate di concerti dal vivo con il suo Anteprima world tour a piazza San Marco, Venezia, il 30 giugno, il 1° luglio e il 2 luglio, La celebre piazza che collega da secoli Oriente e Occidente l’attende, come attese già i Pink Floyd. Subito dopo ecco Siviglia con la sua Plaza de España, dove Laura suonerà il 21 e 22 luglio. E nell’attesa di conoscere tutte le date del tour estivo, i biglietti si esauriscono in men che non si dica, mentre i fan sono in attesa del nuovo singolo e, entro la fine dell’anno, del primo disco di inediti dal 2018.
Cosa succederà il 27?
Ma proprio da poche ore sul web la cantante ha annunciato un triplo appuntamento a New York, Madrid e Milano proprio per il 27 febbraio lasciando ancora il mistero attorno a quel che succederà… Come farà a essere contemporaneamente in tre posti? Si sposterà con un jet privato? Tutto è ancora avvolto nel mistero, ma ogni tanto le informazioni vengono aggiornate e ampliate. I primi rumors suggeriscono che le location saranno il mitico Apollo Theater di Harlem, la Estación Gran Teatro Caixabank Principe Pio di Madrid e il teatro Carcano di Milano, anche se si attende conferma ufficiale. È questione di ore.
Insomma, la festa è quasi pronta per consacrare il talento di questa voce fantastica. Non tutti amano il suo genere musicale, pop romantico, ma è impossibile non riconoscerle il talento e la grandezza artistica che dimostra sul palco. Non solo “La solitudine” e “Strani amori” hanno lastricato d’oro la sua strada, ma tanti altri brani quali: “E ritorno da te”, “Non c’è”, “Simili”, “Non ho mai smesso”, “Una storia che vale” o “Incancellabile”.
Dimenticate le polemiche
Vedremo se la grande festa farà dimenticare la polemica per essersi rifiutata di cantare “Bella ciao” in un programma spagnolo. Lo scorso settembre, la cantante, durante una ospitata a “El Hormiguero”, un popolare quiz della tv spagnola, non si è prestata a intonare l'inno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo, molto conosciuto anche in Spagna grazie alla serie “La casa di carta”. In effetti il riferimento ai telefilm di successo mal si sposa con il significato di questa canzone, ma tanti non hanno apprezzato la sua scelta.
E Sanremo?
Al festival Laura è arrivata per due volte come concorrente, appunto nel biennio 1993-94, e per altre sette come super ospite nel 2001, 2006, 2016, 2018, 2020, 2021 e 2022. Qualcuno aveva polemizzato, un anno fa, definendo la sua presenza tutt’altro che eccezionale, vista la frequenza degli ultimi anni. Basterà questo a tenerla lontana dal festivalone che le ha svoltato la vita? Tutti sperano di no.