I Pooh tornano più forti che mai sul palco a Cattolica
La loro storia è la storia del pop italiano, sopravvissuta a qualsiasi evento: tragico come la scomparsa dello storico batterista Stefano D’Orazio e dello storico autore Valerio Negrini, sentimentale come il “tradimento” di Riccardo Fogli, sociale come il cambio di gusti del pubblico (molte volte) e commerciale come il passaggio dai concerti nei club a quelli negli stadi e dal vinile al Cd e poi al digitale.
Insomma, tutto cambia, ma loro sono sempre là, in cima alle classifiche e acclamati dal pubblico live: sono i Pooh, che stasera alle 21.00 portano all’Arena della Regina di Cattolica il loro tour “Amici X sempre”.
Oggi sono di nuovo un quartetto, con i fondatori Dodi Battaglia (chitarra) e Roby Facchinetti (tastiere), il “traditore” che lasciò il gruppo per vivere la storia d’amore con Patty Pravo cinquant’anni fa, recentemente reintegrato, Riccardo Fogli (chitarre), e colui che l’aveva sostituito: Red Canzian (basso). Le parti vocali sono divise tra tutti.
La band fondata a Bologna nel 1966 (ma l’unico bolognese è Battaglia, gli altri sono di Bergamo, Firenze e Roma), ha inciso in carriera una trentina di dischi di brani originali, più altrettanti tra antologie e album dal vivo. Hanno venduto più di cento milioni di dischi (record italiano), e sono stati insigniti nel 1986 dal presidente della Repubblica italiana del titolo di Cavalieri dell’ordine al merito della Repubblica.
«È tempo di ripartire – dicono presentando il tour estivo 2024 –; ci aspetta un’estate di rinnovati abbracci con tutti voi che da sempre amate la nostra musica, e ci avete stimolato a proseguire il tour “Amici X sempre” dopo le date invernali. Per ringraziare la vostra passione e onorare la nostra musica vi aspettiamo per cantare e condividere una storia che oramai appartiene a tutti voi».
Questo tour è un viaggio nella grande bellezza italiana, che ha visto i Pooh esibirsi in alcune delle location più suggestive del Paese, tra cui le Terme di Caracalla, l’anfiteatro degli scavi di Pompei a Roma e piazza San Marco a Venezia. La storica band è salita sul palco accompagnata da Danilo Ballo alle tastiere, nonché arrangiatore, e Phil Mer alla batteria, figlioccio di Red Canzian.
Il concerto inizia con il brano da cui prende il nome il tour: “Amici per sempre”, unico inedito del quadruplo album antologico omonimo pubblicato lo scorso anno. Seguono “Canterò per te”, “Rotolando respirando”, “Stai con me”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Giorni infiniti” e molti (tutti è impossibile) dei brani più amati dal pubblico. Non mancano ovviamente gli intramontabili classici “Uomini soli”, “Dammi solo un minuto”, “Pensiero” e “Chi fermerà la musica”, che il pubblico canta sempre in coro con la band.
Un momento particolarmente toccante è l’omaggio a Stefano D’Orazio, con “50 primavere” e “Dimmi di sì”, eseguiti con profonda commozione sulle immagini del batterista proiettate sui maxi schermi.
Biglietti a euro 63,25, 74,75 e 86,25 su Ticketone