Gli Extraliscio fanno ballare Sanremo
Mentre sta per concludersi questo insolito 71° Festival della canzone italiana, facciamo il punto sulla nutrita pattuglia romagnola all’Ariston. Dopo l’esibizione in notturna di mercoledì, gli Extraliscio si sono conquistati la ribalta giovedì, nella serata delle cover, proponendo un travolgente “Medley Rosamunda” (composto da “Romagna mia”, “Casatchok” e “Rosamunda”) presente anche nel loro album “È bello perdersi”. Scaldati dall’applauso dell’orchestra, i romagnoli hanno trascinato il pubblico a casa con il timbro melodico di Mauro Ferrara e scalato numerosi posti in classifica. Sono stati infatti premiati dal voto degli orchestrali, che li hanno fatti salire sul podio provvisorio conquistando un inatteso terzo posto. Posizione che li ha portati con grande soddisfazione all’ottavo gradino della classifica generale, quindi nella top ten.
Tra le curiosità, con loro sul palco c’era Peter Pichler, artista di Monaco di Baviera, uno dei pochissimi al mondo in grado di suonare il Trautonium, quell’aggeggio strano che si è visto sul palco, primo strumento elettronico per la produzione di massa nato in Germania negli anni Venti del Novecento. Ad accompagnarli poi Enrico Milli (tromba e fisarmonica), Alfredo Nuti (chitarra) e i due ballerini di polka chinata Loris Brini e Antonio Clemente.
Ieri sera invece con gli Extraliscio e la loro “Bianca luce nera” anche una coppia di ballerini formata da padre e figlia: Bruno (80 anni) e Monia Malpassi. Lui è un maestro di balli tradizionali romagnoli, fondatore e presidente del Gruppo Folk Italiano alla Casadei. Da anni porta la tradizione romagnola in giro per l’Italia e all’estero. Nel 2019 ha ricevuto il Premio del folklore da Giuseppe Conte. È anche tra i protagonisti del film di Elisabetta Sgarbi “Extraliscio. Punk da balera” che è stato presentato in anteprima alla Mostra di Venezia, in questi giorni viene presentato a Berlino, è candidato ai Nastri d’argento e arriverà al cinema distribuito come evento da Nexo nella primavera/estate 2021.
La speranza del gruppo e del loro entourage è ora di accaparrarsi il Premio della critica, visto che la sala stampa si è dimostrata molto colpita dal loro “punk folk”. Tra gli autori del testo, oltre a Mirco Mariani, figurano anche Pacifico e la loro discografica Elisabetta Sgarbi. Gli analisi di Sisal Matchpoint puntano però su Willie Peyote, che giovedì sera si è fatto notare cantando insieme al “nostro” Samuele Bersani la bellissima canzone del romagnolo “Giudizi universali”. La sua quotazione è data a 2,25 mentre gli Extraliscio sono a 9,00.
Bene hanno fatto anche Le Deva della longianese Greta Manuzi, ospiti nel duetto con Orietta Berti, che si sono guadagnate il secondo posto nella classifica stilata dall’orchestra con un’elegante interpretazione del brano “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo.
In quanto al giovane riccionese Random, il suo “Ragazzo fortunato” non gli sta portando molta fortuna, visto che anche dopo la terza serata staziona stabilmente in fondo alla classifica. I gemelli cattolichini Dellai, invece, pur eliminati subito tra i Giovani come la forlivese Elena Faggi, hanno conquistato la prima posizione della classifica Viral 50 Italia di Spotify con il brano “Io sono Luca”.