Riscossione dei crediti commerciali: come agire prima che diventino inesigibili
Sono numerose le situazioni in cui, per i più svariati motivi, un credito commerciale diventa difficile da riscuotere e, nella peggiore delle ipotesi, si trasforma in un credito inesigibile.
I ritardi nei pagamenti sono all’ordine del giorno e possono essere dovuti a semplici dimenticanze, problemi nel flusso di cassa, condizioni avverse del mercato, problemi con l’ordine. Purtroppo, indipendentemente dalla causa, quando riguardano somme di denaro elevato e tendono a ripetersi con una certa costanza, possono causare non pochi problemi all’azienda creditrice, la quale potrebbe subire danni non solo economici, ma anche a livello di immagine.
Proprio per questo motivo, capire come fare per recuperare i crediti e quando ricorrere a soluzioni come la cessione dei crediti inesigibili è di fondamentale importanza.
Cos’è un credito commerciale
Il credito commerciale può essere considerato una vera e propria forma di finanziamento. Il venditore, il fornitore o il prestatore di servizi consente infatti al proprio cliente di posticipare il pagamento, potendo però contare fin da subito sul bene o sul servizio di cui necessita per portare avanti la propria attività.
Questa formula offre benefici tanto al venditore, il quale, offrendo soluzioni di pagamento flessibili, può attrarre un maggior numero di clienti, quanto all’acquirente che desidera ottimizzare il flusso di cassa.
Accanto a tutto questo, però, si collocano anche degli elementi da non trascurare, legati in particolare a ritardi e insolvenze che possono condurre fino all’inesigibilità del credito.
Quando il credito diventa inesigibile
I crediti possono essere considerati inesigibili quando:
- sono scaduti da almeno sei mesi e hanno un importo massimo di 2.500 euro (per aziende con fatturato massimo di 150.000.000 di euro) o 5.000 euro (per aziende con fatturato superiore ai 150.000.000 di euro);
- esistono prove documentate di inesigibilità, come l’irreperibilità del debitore o un esito negativo delle attività di recupero credito svolte da agenzie specializzate.
Recuperare un credito prima che diventi inesigibile
Per avere la certezza di recuperare un credito prima che questo diventi inesigibile, è utile stipulare contratti commerciali esclusivamente con soggetti affidabili dal punto di vista creditizio. Mentre banche e istituti finanziari possono individuare facilmente i cattivi pagatori grazie ai dati raccolti nella Centrale dei Rischi, le imprese che non vogliono correre rischi possono fare affidamento su agenzie specializzate nella raccolta dei dati e delle informazioni commerciali di aziende italiane ed estere.
Nel caso in cui, nonostante l’attenzione prestata alla scelta dei partner commerciali, ci si ritrovasse con crediti non saldati, si dovrebbe, in primo luogo, verificare la correttezza delle fatture inviate e contattare telefonicamente il cliente per accertarsi che non si siano verificati problemi con l’ordine, nonché per capire quali sono i problemi alla base del ritardo.
Nel caso in cui il problema non venisse risolto, si potrebbe procedere con un sollecito e, successivamente, si potrebbe ricorrere all’aiuto di un’agenzia di riscossione crediti.
In alternativa, per non incorrere in problemi di questo tipo, è possibile avvalersi dell’invoice trading.
Credito commerciale inesigibile: è comunque possibile recuperare i soldi?
Nel caso in cui il credito fosse diventato inesigibile, per evitare problemi di bilancio e di liquidità, sarebbe possibile procedere con la cessione del credito. Questa soluzione consente di cancellare dal bilancio aziendale la somma di denaro non ricevuta, ottenendo un risparmio fiscale ed evitando di dover sostenere le spese relative a eventuali azioni legali.