Flora intestinale: come mantenerla in equilibrio e prendersene cura

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare del microbiota intestinale, noto altresì come flora intestinale: i microrganismi che si trovano all’interno del tubo digerente; fino a non molto tempo fa gli scienziati credevano che fossero componenti appartenenti al solo regno vegetale.
L’espressione microbiota intestinale è stata coniata da Jeffrey Gordon, professore universitario e scienziato statunitense che evidenziò per primo la presenza di batteri e virus nel tratto intestinale.
Ma perché la flora intestinale si rivela così importante? Lo spiega bene lo stesso Gordon in un articolo apparso su La Repubblica, nel quale viene riportato quanto segue: “L’insieme dei microrganismi che ci colonizza e si concentra nell’intestino è un universo dal quale dipende il nostro stato di salute e che stiamo scoprendo solo adesso.”
Questa affermazione mostra in maniera chiara perché prendersi cura della flora intestinale risulti essenziale: è infatti una questione basilare. Scopriamo insieme qualcosa di più per mantenerla in salute.
Probiotici e prebiotici: alleati preziosi per il benessere dell’intestino
Il microbiota intestinale, quando si trova in una condizione di equilibrio, rafforza l’azione del sistema immunitario nonché di quello metabolico. Al suo interno ci sono microrganismi catalogati secondo due categorie differenti:
● Probiotici e in quanto tali “vivi”: batteri e lieviti.
● Prebiotici: sostanze non digeribili che favoriscono l’attività dei batteri considerati buoni per il benessere dell’intestino.
Sia probiotici che prebiotici si possono assumere tramite diversi alimenti nonché attraverso degli integratori realizzati secondo varie tipologie, da inserire all’interno di una dieta sana e ben bilanciata.
Sono disponibili secondo molteplici formulazioni e tra quelle più interessanti spicca Probiotico Forte Plus di Herbano, reperibile sul sito herbano.com. Si tratta di una polvere che presenta 13 ceppi probiotici e prebiotici biologici – integrando quindi entrambe le categorie di microrganismi – in grado di riequilibrare in maniera armonica e sinergica la flora intestinale, risultando un prezioso alleato sia in ottica preventiva, sia per il trattamento di disturbi intestinali come stitichezza, flatulenza e diarrea.
Ricordiamo che questo tipo di integratori non si possono – né si devono – sostituire a un’alimentazione varia e curata giornalmente: sono piuttosto da considerare come “qualcosa in più”, capace di fare la differenza per riportare in una condizione ottimale il microbiota intestinale.
Quali alimenti contengono probiotici e prebiotici
La salute dell’intestino è fondamentale non solo per mantenere il corpo in salute, ma persino per favorire una migliore tenuta mentale; tra le varie patologie è infatti essenziale per prevenire stati quali ansia e depressione.
Non a caso in medicina l’intestino viene definito come secondo cervello, una definizione coniata per la prima volta da parte del ricercatore statunitense Michael D. Gershon, il quale evidenziò la capacità di questa parte dell’organismo di lavorare proprio come il cervello.
Fatta questa premessa, come abbiamo avuto modo di vedere il modo più efficace per prendersi cura della flora intestinale è fare in modo che siano sempre presenti prebiotici e probiotici, attraverso l’assunzione di cibi e preparati che li contengono.
Pertanto, i probiotici si trovano maggiormente in ingredienti come yogurt, prodotti fermentati, alimenti a forte concentrazione di fibre, ecc. ecc.
I prebiotici, invece, hanno lo scopo di attenuare gli effetti spiacevoli dello stress e sono presenti specialmente in legumi, ortaggi (carciofi, aglio, cicoria, asparagi, ecc. ecc.), cereali integrali, miele, yogurt e tantissimi altri ingredienti.
Assumere entrambi in via del tutto naturale tramite l’alimentazione diventa essenziale e possibile; degli integratori ad hoc sono invece da considerarsi, come non ci stancheremo mai di ripetere, utili per il trattamento di varie patologie nonché in chiave preventiva.