Savignano, libri sui defunti per elaborare il lutto: le onorante funebri diventano editori per raccontare “Katu”

Emozioni per una storia d’amore scritta per aiutare ad elaborare il lutto. Martedì sera, in una stracolma sala comunale “Galeffi”, nel municipio di Savignano, è stato presentato il libro “Katiuscia Giannessi. Storia di un amore eterno”. Il volume della casa editrice Amanda, in vendita a 10 euro, è stato curato da Alessandra Fantozzi, Cinzia Lissi e Jessica Neri, e fa parte della collana “Artinconselling”, prodotta dalle onoranze funebri Magnani, azienda attiva da più di 60 anni sul territorio.

La storia di Katiuscia

A soli 47 anni, il 25 ottobre 2021 si è spenta Katiuscia Giannessi detta “Katu”. Era molto conosciuta a Savignano, dove era nata il 1 giugno 1974 e ha sempre vissuto, esclusa una parentesi di due anni a Santarcangelo.

Ha lasciato nel dolore il compagno Ivan Ghinelli, i figli Filippo e Aurora, la mamma Giuseppina, la sorella Monica, la suocera Maria, altri parenti e tanti amici.

Le piaceva andare a ballare, mangiare il pesce, guardare film e serie tv. Amava il mare e ha fatto vari lavori, ma era sempre sorridente e disponibile con tutti.

È stata compagna per 30 anni di Ivan, che da quando è morto porta sulle spalle un grande dolore: si conoscevano fin da bambini, in quanto erano vicini di casa.

Il progetto di Magnani

«Il progetto di realizzare qualcosa che va oltre il nostro lavoro - ha riferito Davide Magnani, contitolare delle omonime pompe funebri - ci è venuto in mente nel post Covid, per creare un percorso nuovo che non esisteva. Dopo un primo libro, ora abbiamo fatto pubblicare questo, per mantenere la memoria di Katiuscia. Un’iniziativa che si propone di accompagnare chi deve affrontare un lutto, con percorso di elaborazione e accettazione. Una modalità di condivisione per aiutare le famiglie e le persone a sentirsi meno sole in una condizione che accomuna molti, uno strumento per recuperare la serenità».

Le spese per la pubblicazione sono sostenute da Magnani Pompe funebri e il ricavato delle vendite sarà donato in beneficenza.

Davide Magnani spiega che in quelle 70 e passa pagine c’è «il desiderio di continuare a fare vivere il ricordo del proprio caro attraverso il racconto della bellezza della sua vita. La morte va affrontata con la giusta attenzione e delicatezza soprattutto da chi, in quei momenti, affianca le persone e le famiglie. Ogni giorno veniamo in contatto con persone che vivono questo difficile momento della vita e ci sembrava giusto organizzare il loro conforto. Spesso la morte causa situazioni di stress, ed è un tema troppo spesso dimenticato».

Le testimonianze

«Quando mi hanno proposto di fare un libro - ha detto Ivan Ghinelli, compagno di Katiuscia, a tratti commosso - ho subito chiesto che l’incasso servisse per fare beneficenza. Sono passati tre anni e mi sembra ancora di sentire i suoi passi. Katu è ancora vicina a me e ai nostri figli. L’elaborazione del lutto dura anni e può essere di un parente, di un collega, di un amico. È un modo per vivere una situazione diversa da portare sempre nel cuore. L’importante è proseguire la strada con consapevolezza».

«Scrivere questo libro - hanno aggiunto la psicologa Alessandra Fantozzi e l’educatrice Jessica Neri - dopo avere registrato le interviste e averle sbobinate per selezionare l’ampio materiale raccolto, ci ha commosso e ci ha fatto amare Katiuscia, anche se non l’abbiamo conosciuta in vita. Abbiamo condiviso con tutti quanti di destinare l’incasso al progetto contro la violenza alle donne».

Infine, è stato chiesto al pubblico di fare domande e sono arrivati ben sei interventi e toccanti ricordi, oltre a un plauso sentito all’iniziativa.

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