Savignano, la protesta: «Natale spento senza il PalaRubicone»
«Da quando non c’è più il PalaRubicone, il periodo natalizio è spento». Per oltre un mese e per 23 anni, accanto al parcheggio davanti allo stadio “Capanni” di Savignano veniva montato un grande tendone e dentro, in area riscaldata, quasi tutte le sere si giocava a tombola con animazione e ricchi premi da inizio dicembre a metà gennaio. Nella pagina Facebook del PalaRubicone, il “tendone più famoso della Romagna”, si annunciavano tombole, spettacoli, concerti, per tutto il periodo natalizio, con comici come Sgabanaza, gruppi come i Margò 80, scuole di ballo, pasquaroli, ecc... L’ultimo messaggio informa di “un anno sabbatico”, dando appuntamento al 3 dicembre 2020.
Ombretta Pecci, ex consigliera comunale e oggi rappresentante Forza Italia del distretto Rubicone e senior della Romagna interviene decisa sul tema: «Reputo colpevole l’Amministrazione comunale attuale – afferma senza mezzi termini - dell'ulteriore declino del paese. L'unica chances che poteva avere era investire sul PalaRubicone, dopo che per due anni aveva chiuso per Covid, ma luogo di incontri, sempre pieno pieno di attrazioni e divertimento, sia per anziani che per bambini e da ultimo luogo principe dove andare a passare il Capodanno. Invece oggi abbiamo zero attrazioni. Ancora una volta se ne sono fregati e in silenzio si chiude il periodo delle feste natalizie in totale tristezza».