In anticipo di tre settimane torna la Sagra del Raperonzolo a San Giovanni in Galilea di Borghi

Savignano sul Rubicone
  • 26 marzo 2025

La sagra del Raperonzolo anticipa di tre settimane. La Pasqua quest’anno arriva abbastanza avanti e non si poteva correre il rischio di restare senza prodotto che cresce spontaneo. Da tradizione si dovrebbe svolgere la domenica dopo la Pasqua, ma la produzione negli ultimi anni arriva sempre prima.

“Rapunzli”

Il raperonzolo, il cui nome botanico è “Campanula rapunculus”, mentre in dialetto si chiama semplicemente “rapunzli”, è un’erba rara che ancora oggi cresce spontanea solo su terreni ripidi di alta collina e si presenta come un ciuffo verde dalla radice bianca. Per tutti i buongustai, tra le erbe spontanee meno note, ma di grande pregio, c’è infatti il raperonzolo, un ortaggio selvatico commestibile che, dopo aver messo a disposizione le sue foglie e i suoi fiori, regala anche la sua radice. Proprio per questo è chiamato anche “ortaggio dei poveri”. Nei secoli scorsi, la domenica dopo la Pasqua, era consuetudine salire dai borghi vicini fino a San Giovanni, portando con sé pagnotte di Pasqua, uova sode, salumi e vini, alimenti da consumare all’aperto o nelle osterie. Ed assieme a questa merenda si gustava il raperonzolo che gli osti condivano crudo con olio e aceto, dopo averlo raccolto lungo i ripidi versanti di San Giovanni.

La ripartenza dell’anno scorso

L’anno scorso la “Sagra del raperonzolo” si era svolta il 6 e 7 aprile, con la Pasqua che cadeva il 31 marzo e con la novità di aumentare le giornate da una a due. In precedenza la sagra era mancata per un triennio (niente 2020, 2021, 2022) per via del Covid-19 fermo due anni per le note restrizioni e un anno per una crisi inaspettata dei volontari organizzatori rimasti in pochi, mentre nel 2023 la decisione di ripartire con un solo giorno. Quest’anno, come l’anno scorso, le giornate saranno di nuovo due. Ma si svolge ben due week prima della Pasqua e non quello dopo.

Edizione 2025 in anticipo

«Quest’anno questa radice introvabile è cresciuta bene – affermano dalla Pro Loco di Borghi - assieme a noi collaborano l’Amministrazione comunale, il museo Renzi e i volontari di San Giovanni in Galilea. Tutti insieme vogliamo omaggiare la pregiata radice che nasce in calanchi umidi e poco ombreggiati. Sarà un’occasione unica poterla degustare con menù della tradizione nella nuova location delle rocche, dalla parte opposta del borgo».

Il programma su due giorni

Sabato 5 aprile, alle 19, ci sarà l’apertura dello stand gastronomico. Alle 21 va in scena la commedia dialettale in uno stand al coperto, a cura dalla compagnia “La Mulnela”. Il programma di domenica 6 aprile prevede alle 10 una camminata sui sentieri del raperonzolo, con partenza dal Museo Renzi, con gli esperti Edgardo e Oriano. Alle 12 apertura dello stand gastronomico al piazzale delle Rocche. Alle 14.30 si balla con la musica dal vivo dell’orchestra “Lisa Bretani”. Alle 16.30 al museo e biblioteca Renzi, progetto di poesia diffusa. Lo staff presenta “Zenta de mi paes” testi dialettali di Ines Rovereti dedicati agli abitanti del paese. Per Info Giuliano 333.3737879 e Denis 349.5971540.

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