Il 25 aprile di Savignano. Il sindaco: “La ricostruzione fu una scelta e anche oggi scegliamo la libertà”

Savignano sul Rubicone
  • 25 aprile 2025

“Ricostruire Savignano, che fu distrutta quasi al 90 per cento dai bombardamenti, fu una scelta. Ci fu un momento in cui si contemplò la possibilità di abbandonarla, ma si decise di restare. Oggi come allora la libertà, l’autodeterminazione e la democrazia sono una scelta che vogliamo fare”. Così il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua stamane ha iniziato il suo intervento in occasione delle celebrazioni dell’80 anniversario della Liberazione dal Nazifascismo.

Tanta la partecipazione, a iniziare dal corteo partito dal Borgo San Rocco e proseguito poi per le vie cittadine per giungere alla Sala Allende. Qui si sono svolti gli interventi istituzionali aperti dal primo cittadino con un minuto di silenzio in segno di lutto per il pontefice Papa Francesco. Il sindaco Dellapasqua ha ribadito quindi il richiamo all’adesione personale ai valori della Costituzione, anche nell’ora più buia, citando i versi di “A chi esita” di Bertold Brecht.

Dalla sindaca dei ragazzi Zoia Dybeli un accorato omaggio alla figura della staffetta partigiana e un appello ai giovani. “ La nostra libertà – ha detto la giovane prima cittadina – è il frutto di una lotta collettiva. Noi giovani siamo chiamati a conservare il ricordo di quella lotta. Se oggi possiamo festeggiare il nostro 25 aprile lo dobbiamo a coloro che si sacrificarono allora”.

“Il fascismo rivive ogni volta che i diritti vengono violati e nessuno li difende, ogni volta che si lascia la strada aperta al sopruso e alla sopraffazione – ha ricordato la Consigliera comunale Emma Carichini -. Il fascismo non è finito nel ‘45 ma nemmeno l’anti fascismo è finito. Possiamo far vivere ancora oggi il 25 aprile praticandolo tutti i giorni”.

“Da tempo non vedevo tanta partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile – ha sottolineato Gianfranco Miro Gori, presidente Anpi Forlì-Cesena durante il suo excursus storico sulla Liberazione -. Il corteo di Savignano è bellissimo perché rende omaggio ai volti storici della patria e della Resistenza come quello di Giuseppe Garibaldi in Borgo San Rocco, Giacomo Matteotti, Gino Vendemini, Palmiro Togliatti, i Fratelli Rosselli, don Minzoni fino ai caduti della Seconda Guerra. Tutti sono rappresentati in questa storia che, come nella Resistenza, ha visto insieme le migliori componenti del popolo italiano. Repubblicani, comunisti, socialisti, cattolici, azionisti, anarchici... Un ricordo particolare del presidente Anpi è andato all’anarchico savignanese Pietro Cesare Ceccarelli”.

Erano presenti alle celebrazioni i giovani componenti il Consiglio Comunale dei Ragazzi e la Giunta Comunale, la dirigente scolastica Catia Valzania, il parroco don Piergiorgio Farina, la Protezione Civile, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Savignano Salvatore Pagano e i rappresentanti di Anpi Forlì-Cesena.

Un secondo momento di celebrazione dell’80esimo del 25 aprile coinvolgerà gli studenti delle scuole di Savignano sul Rubicone cui è dedicato lo spettacolo teatrale di Emergency dal titolo Stupidorisiko – Una geografia di guerra, giovedì 15 maggio alle 11 al Cinema Teatro Moderno.

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