Chiara Magnani si candida con Pirini
per una città a misura di non vedente

SAVIGNANO

La non vedente scende in campo. Chiara Magnani, abitante nel quartiere Cesare, è determinata nel dare un suo contributo al territorio: «Sono non vedente e voglio raccontare i disagi - racconta - che vivo nella mia Savignano per potermi muovere in autonomia con la mia guida a quattro zampe Yoggie. Nella vita non mi sono mai fermata davanti alle difficoltà, ho sempre cercato di superarle, tanto che ho scelto a 19 anni di andare a studiare a Firenze e dopo qualche anno mi sono laureata in fisioterapia. Firenze è una grande città e nonostante questo, nonostante l’enorme traffico cittadino, è una città alla portata di tutti, con gli autobus che la collegano in tutte le sue zone, dotati di guida vocale che annuncia la fermata. A terra ci sono i Loges, percorsi tattili che evidenziano la presenza di strisce pedonali, fermate dell’autobus, percorsi adatti e semafori sonori, che sono assai importanti per aiutare il non vedente nell’attraversamento corretto. Tutto questo nella mia Savignano ancora oggi nel 2024 è una utopia».

«Nel luglio 2020 - prosegue - chiesi un colloquio all’attuale sindaco, nel quale esposi tutte le mie difficoltà dovute alla mobilità non accessibile che tutti i giorni mi trovo a dover affrontare, chiesi di poter mettere dei Loges e i semafori sonori nei punti più strategici di attraversamento della città, misure che non creerebbero interruzioni al traffico ma sarebbero indispensabili per chi come me ha queste difficoltà. Sono necessari dei semafori pedonali a richiesta con cicalino sonoro in modo che tutti possiamo attraversare le strade più difficoltose e a lunga percorrenza in sicurezza. Non posso nascondere quanto a volte sia titubante nell’uscire di casa e nel dover fare dei percorsi che non mi danno sicurezza, ogni giorno, ma essendo mamma, sono anche spinta ad uscire con i miei figli per le varie attività quotidiane, accompagnamenti vari, la spesa, un gelato, lo sport».

«Ogni giorno incontro difficoltà - aggiunge - sono stanca di non sentirmi sicura nel muovermi a Savignano e credo che sia necessario intervenire e cambiare modo di amministrare, la città deve essere in grado di accogliere e dare sicurezza a tutti i cittadini che la vivono, dai bambini, agli adulti, agli anziani e alle persone diversamente abili. Tutti, dico tutti, abbiamo il diritto e il dovere di poterci spostare in autonomia e di sentirci sicuri dove abbiamo scelto di vivere ogni giorno».

Poi la discesa in campo: «Sarò impegnata nella campagna elettorale a fianco di Luca Pirini per la lista civica “Coraggio Savignano Cambia” e in caso di vittoria mi occuperò di persona, ogni giorno, della viabilità per tutti e dell’abbattimento delle barriere architettoniche sull’intero territorio, con la sensibilità di chi affronta in prima persona certe problematiche ma con la convinzione e la determinazione necessarie a risolverle a vantaggio della comunità». g.m.

La non vedente scende in campo. Chiara Magnani, abitante nel quartiere Cesare, è determinata nel dare un suo contributo al territorio: «Sono non vedente e voglio raccontare i disagi - racconta - che vivo nella mia Savignano per potermi muovere in autonomia con la mia guida a quattro zampe Yoggie. Nella vita non mi sono mai fermata davanti alle difficoltà, ho sempre cercato di superarle, tanto che ho scelto a 19 anni di andare a studiare a Firenze e dopo qualche anno mi sono laureata in fisioterapia. Firenze è una grande città e nonostante questo, nonostante l’enorme traffico cittadino, è una città alla portata di tutti, con gli autobus che la collegano in tutte le sue zone, dotati di guida vocale che annuncia la fermata. A terra ci sono i Loges, percorsi tattili che evidenziano la presenza di strisce pedonali, fermate dell’autobus, percorsi adatti e semafori sonori, che sono assai importanti per aiutare il non vedente nell’attraversamento corretto. Tutto questo nella mia Savignano ancora oggi nel 2024 è una utopia».

«Nel luglio 2020 - prosegue - chiesi un colloquio all’attuale sindaco, nel quale esposi tutte le mie difficoltà dovute alla mobilità non accessibile che tutti i giorni mi trovo a dover affrontare, chiesi di poter mettere dei Loges e i semafori sonori nei punti più strategici di attraversamento della città, misure che non creerebbero interruzioni al traffico ma sarebbero indispensabili per chi come me ha queste difficoltà. Sono necessari dei semafori pedonali a richiesta con cicalino sonoro in modo che tutti possiamo attraversare le strade più difficoltose e a lunga percorrenza in sicurezza. Non posso nascondere quanto a volte sia titubante nell’uscire di casa e nel dover fare dei percorsi che non mi danno sicurezza, ogni giorno, ma essendo mamma, sono anche spinta ad uscire con i miei figli per le varie attività quotidiane, accompagnamenti vari, la spesa, un gelato, lo sport».

«Ogni giorno incontro difficoltà - aggiunge - sono stanca di non sentirmi sicura nel muovermi a Savignano e credo che sia necessario intervenire e cambiare modo di amministrare, la città deve essere in grado di accogliere e dare sicurezza a tutti i cittadini che la vivono, dai bambini, agli adulti, agli anziani e alle persone diversamente abili. Tutti, dico tutti, abbiamo il diritto e il dovere di poterci spostare in autonomia e di sentirci sicuri dove abbiamo scelto di vivere ogni giorno».

Poi la discesa in campo: «Sarò impegnata nella campagna elettorale a fianco di Luca Pirini per la lista civica “Coraggio Savignano Cambia” e in caso di vittoria mi occuperò di persona, ogni giorno, della viabilità per tutti e dell’abbattimento delle barriere architettoniche sull’intero territorio, con la sensibilità di chi affronta in prima persona certe problematiche ma con la convinzione e la determinazione necessarie a risolverle a vantaggio della comunità».

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