Santarcangelo, la storica trattoria “Il Passatore” diventa “Il Brigante” con una nuova gestione

Arriva un nuovo gestore per quella che fu la storica Trattoria “Il Passatore” di Santarcangelo di Romagna. Si chiamerà “Il Brigante” visto che l’insegna dedicata al leggendario Stefano Pelloni - dopo una lunga diatriba legale - campeggia ormai da un anno e mezzo nel locale adiacente, quello gestito in via Costa dalla famiglia Pellegrini.
Ma la storia non si sposta e allora, come ricorda bene la memoria locale, gli episodi che hanno contribuito ad alimentare il mito del noto brigante dell’800 sono ancora tutti lì al civico 7-13 di via Marini.
Fu in quel luogo, infatti, che il Passatore trovò rifugio mentre era inseguito dai gendarmi. E sempre lì Francesca Ricci si rifiutò di nascondere la refurtiva, nonostante la ricompensa offerta dal furfante che, durante la sua fuga trafelata, perse dei gioielli tra cui un antico monile poi trasformato in anello.
A gestire il nuovo locale, che aprirà ufficialmente il primo di settembre, sarà una cordata di imprenditori della ristorazione formata da Nicola Calò ed Enrico Giovannini, già proprietari a Bellaria di diverse attività (tra cui i ristoranti Bell’Aria e Alice), Paolo Masullo (già gestore di diversi locali) e Michele Balducci, souchef del Quartopiano Suite Restaurant di Rimini: “Santarcangelo - dicono - ha un fascino impareggiabile e poter riaprire un locale con due secoli di storia sarà una sfida davvero stimolante”.
Il loro progetto, sul solco di una tradizione ormai consolidata, é quello di ricreare una tradizionale trattoria di carne e cacciagione con alcune referenze di pesce ed una ricca cantinetta di vini con circa 50 etichette locali: “Proveremo a regalare ai nostri ospiti un’esperienza unica perché chi viene in quel locale deve poter vivere le suggestioni di un luogo non banale che ha una storia importante da raccontare e da custodire. Protagonista sarà ovviamente la cucina, ma l’atmosfera al Brigante sarà inevitabilmente speciale”.
Il taglio del nastro della nuova trattoria, come detto, é stato posticipato perché all’interno dell’edificio, in questi mesi, verranno effettuati alcuni lavori: “Gli arredi hanno bisogno di un restyling, ma l’anima del locale - concludono - resterà quella di sempre”.