Dispersi sul Gran Sasso, Luca e Cristian e la passione per la montagna: due amici storici molto noti a Santarcangelo e Savignano
Quelli intrappolati tra ghiaccio e neve sono “due ragazzi”, come li chiamano i loro amici storici, ben conosciuti a Santarcangelo e Savignano, dove sono cresciuti e dove hanno intrapreso il loro percorso lavorativo. Il più grande dei due, Cristian Gualdi, è amministratore unico della società Top Infissi di Savignano, azienda produttrice di finestre e serramenti, mentre il più giovane, Luca Perazzini, lavora da quando era appena maggiorenne alla Nuova Cei, ditta specializzata nella produzione di impianti elettrici, situata proprio a Santarcangelo. Entrambi sono impegnati in una relazione sentimentale, ma nessuno dei due è sposato e sono entrambi senza figli. Proprio ieri sera era in programma la festa aziendale della Nuova Cei, alla quale anche Luca avrebbe dovuto partecipare: ieri mattina, infatti, i colleghi attendevano che si presentasse al lavoro come tutti i giorni. Ma la notizia che era rimasto bloccato sul Gran Sasso li ha raggiunti poco dopo, insieme alla paura e all’angoscia per le temperature proibitive e le ricerche che non procedono, per colpa di condizioni meteo estremamente avverse. Intanto sempre ieri i genitori e i familiari dei due escursionisti hanno raggiunto la base operativa a Fonte Cerreto, nei pressi della funivia del Gran Sasso, gli impianti di risalita che conducono alla stazione di Campo Imperatore, ovviamente bloccati per via della tempesta che imperversa per la montagna. I parenti, trincerati dietro un silenzio fatto di angoscia ma anche di speranza, sono affiancati da alcuni psicologi, intervenuti per affiancarli nel fare fronte alle ore terribili, in attesa che ripartano le ricerche. In fortissima apprensione anche gli amici di Luca, che invitano gli uomini del Soccorso alpino a non desistere e riprendere la spedizione il prima possibile. «Non arrendetevi - dicono, unendo le loro preghiere e le loro speranze - sono in mezzo alla neve. Siete la loro unica speranza». Vicinanza alle famiglie dei due escursionisti, come riportato dall’Ansa, anche da parte del sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti: «Continuiamo ad aspettare e a sperare». Anche il primo cittadino ha provato anche a chiamare i due ma senza esito. «So che fino a un certo punto i loro telefoni sono stati raggiungibili - ha aggiunto - poi da ieri pomeriggio più nulla».