Cede la roccia e fa un volo di sei metri, spalla rotta e serio trauma cranico per un escursionista di Santarcangelo
Un pezzo della roccia dove era attaccato in cordata sbriciolatosi sotto le sue mani. Sarebbe questa la causa dell’incidente di cui domenica è rimasto vittima un escursionista clementino. Ugo Lepri, 60 anni, faceva parte di una comitiva di sei persone tra cui una dottoressa ed era impegnato nell’arrampicata ad una parete della Balza della Penna del monte di Montiego quando è stato colpito dallo sperone di roccia che gli ha fatto fare un volo di sei metri e gli ha provocato la frattura di una spalla e un serio trauma cranico.
I compagni di cordata hanno subito lanciato la richiesta d’aiuto. La macchina dei soccorsi ha messo in moto i Vigili del fuoco di Cagli, il Nucleo speleo alpino fluviale dei pompieri del comando provinciale di Pesaro, il soccorso alpino speleologico di Pesaro in quel momento impegnato in un addestramento programmato, il 118 di Urbania e i carabinieri di Piobbico. Dall’ospedale regionale di Torrette ad Ancona è stato fatto levare in volo anche l’elicottero che però a causa del vento non ha potuto sbarcare il personale medico infermieristico. Sono stati perciò i tecnici del soccorso alpino con il prezioso supporto dei vigili del fuoco a raggiungere dopo un’ora e mezzo di cammino il gruppo di escursionisti; stabilizzato e adagiato su una particolare barella il santarcangiolese è stato portato ai piedi del monte e poi imbarcato sull’elicottero dei Vigili del fuoco di Arezzo e trasportato ad Ancona.