Campigna, 1 milione dalla Regione per fare l’impianto di risalita
La Regione, con un pacchetto di quasi 7,4 milioni di euro, ha stanziato 1 milione di euro per la sostituzione e l’installazione di un nuovo impianto di risalita in Campigna. Un finanziamento che in Appennino si attendeva da anni. «Siamo alle battute iniziali, da oggi parte ufficialmente l’iter burocratico – dice il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi –. Solo qualche settimana fa, infatti, c’è stata una prima interlocuzione con la Provincia e la Regione». Insomma, non sarà un’operazione imminente e la stagione invernale alle porte è salva. «Una volta ultimata la fase progettuale, che comunque è iniziata già da tempo, il vincolo è quello di ultimare l’intervento in 18 mesi – prosegue il primo cittadino –. Dovremo, infatti, sottoscrivere una convenzione con la Regione per definire il progetto e il cronoprogramma. Parallelamente a breve andremo siglare un accordo con l’Ufficio biodiversità di Pratovecchio, l’ente che gestisce il demanio statale e che affida l’area di Fangacci alla Montefalco (realtà a cui fanno capo la Provincia, il Comune di Santa Sofia e l’Unione dei comuni della Romagna forlivese). Proprio in questa concessione è previsto il rifacimento dell’impianto di risalita, per cui le risorse della Regione arrivano nel momento giusto».
Un intervento, quindi, che rappresenta un’opportunità concreta per l’Appennino. «Oggi lo skilift nell’area di Campigna è funzionante, ma risale agli anni ’70 e ha bisogno di un rinnovo, anche se in tutti questi anni è sempre stato manutentato a dovere e oggetto anche di altri lavori – sottolinea Valbonesi –. Questo finanziamento lo attendevamo da diverso tempo, ora che abbiamo a disposizione queste risorse abbiamo di fronte una grande occasione per tutto il territorio: l’impianto di risalita di Campigna è l’unico nel nostro territorio, ad eccezione di quello di Verghereto. Conclusa la fase di definizione dei dettagli, verosimilmente i lavori dovrebbero partire nella primavera del 2025, non credo già nel 2024 perché ci sono delle procedure da rispettare». Il progetto da 1 milione di euro, nello specifico, consiste nella sostituzione e installazione di una nuova sciovia. «In linea di massima si tratterà di un nuovo skilift, sostanzialmente per due ragioni – conclude Valbonesi –. La prima è perché quel tipo di impianto ha un minor impatto ambientale, la seconda perché il polo di Campigna ha lo scopo di essere un’area di attrazione per i ragazzi, romagnoli e toscani, che vogliono imparare a sciare. La stazione sciistica, infatti, è dotata di un campetto scuola, dove è possibile cimentarsi anche con lo snowboard, e della pista da sci di fondo. Con il nuovo impianto di risalita sarebbe ancora di più un punto di riferimento per lo sport invernale per tutto il territorio e non solo».