San Mauro Pascoli, spente 40 candeline alla scuola del Cercal

SAN MAURO PASCOLI

Filippo Fabbri

Taglia il traguardo dei 40 anni la scuola del Cercal, sorto come Centro Emiliano-Romagnolo Calzature, capace dal 1984 di formare qualcosa come oltre 3mila giovani da tutto il mondo nel settore calzaturiero. Ieri a Villa Torlonia ci sono stati i festeggiamenti dei quattro decenni con un evento che ha visto la partecipazione di istituzioni, imprese e studenti. Come ha sottolineato il Presidente Marco Piazzi, attuale Amministratore delegato della Pollini, «Il Cercal è divenuto un punto di riferimento del territorio nel rapporto scuola-formazione-lavoro, e per il trasferimento del know how di conoscenze dell’intera filiera produttiva. Oggi viviamo in un’epoca particolarmente complessa, in continuo cambiamento, accelerato negli ultimi anni da pandemia e rivoluzione digitale, ma il tema della formazione resta fondamentale nel nostro distretto».

Concorda il sindaco Moris Guidi, che ha evidenziato come due siano i tratti identitari di San Mauro: «I luoghi pascoliani e la cultura della scarpa. Il Cercal è un punto di raccordo tra imprese e giovani, e se il distretto vuole avere un futuro è sui giovani che deve scommettere».

Manuela Ratta, del Settore innovazione della Regione Emilia-Romagna, ha messo il rilievo l’attività del Tavolo regionale permanente della moda, di cui fa parte anche il Cercal. «Non è un bel periodo per il distretto e più in generale per il sistema moda, tuttavia penso sia fondamentale guardare avanti. E continuare a posizionarsi su un alto livello di prodotto, poiché la quantità non paga. E per le piccole imprese è fondamentale un patto di filiera che coinvolga i grandi marchi».

Ha chiuso Giovanna Ceolini presidente di Assocalzaturifici. «La formazione è centrale, la sfida è fare innamorare i nostri ragazzi su queste professioni, che sono bene retribuite e danno grandi soddisfazioni».

A seguire lo spettacolo di Roberto Mercadini sulla storia del distretto della scarpa di San Mauro Pascoli e l’inaugurazione della mostra “Scarpe e non solo” a cura di Maria Cristina Savani sui 40 anni del Cercal.

Taglia il traguardo dei 40 anni la scuola del Cercal, sorto come Centro Emiliano-Romagnolo Calzature, capace dal 1984 di formare qualcosa come oltre 3mila giovani da tutto il mondo nel settore calzaturiero. Ieri a Villa Torlonia ci sono stati i festeggiamenti dei quattro decenni con un evento che ha visto la partecipazione di istituzioni, imprese e studenti. Come ha sottolineato il Presidente Marco Piazzi, attuale Amministratore delegato della Pollini, «Il Cercal è divenuto un punto di riferimento del territorio nel rapporto scuola-formazione-lavoro, e per il trasferimento del know how di conoscenze dell’intera filiera produttiva. Oggi viviamo in un’epoca particolarmente complessa, in continuo cambiamento, accelerato negli ultimi anni da pandemia e rivoluzione digitale, ma il tema della formazione resta fondamentale nel nostro distretto».

Concorda il sindaco Moris Guidi, che ha evidenziato come due siano i tratti identitari di San Mauro: «I luoghi pascoliani e la cultura della scarpa. Il Cercal è un punto di raccordo tra imprese e giovani, e se il distretto vuole avere un futuro è sui giovani che deve scommettere».

Manuela Ratta, del Settore innovazione della Regione Emilia-Romagna, ha messo il rilievo l’attività del Tavolo regionale permanente della moda, di cui fa parte anche il Cercal. «Non è un bel periodo per il distretto e più in generale per il sistema moda, tuttavia penso sia fondamentale guardare avanti. E continuare a posizionarsi su un alto livello di prodotto, poiché la quantità non paga. E per le piccole imprese è fondamentale un patto di filiera che coinvolga i grandi marchi».

Ha chiuso Giovanna Ceolini presidente di Assocalzaturifici. «La formazione è centrale, la sfida è fare innamorare i nostri ragazzi su queste professioni, che sono bene retribuite e danno grandi soddisfazioni».

A seguire lo spettacolo di Roberto Mercadini sulla storia del distretto della scarpa di San Mauro Pascoli e l’inaugurazione della mostra “Scarpe e non solo” a cura di Maria Cristina Savani sui 40 anni del Cercal.

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