San Mauro Pascoli, la storica trattoria compie 100 anni: “Pizoun” di padre in figlio

San Mauro Pascoli
  • 02 ottobre 2023

Trattoria da “Pizoun 1923”: un secolo dalla nascita di Silvano Gori, che lanciò quell’attività e le diede un soprannome legato a una maglia che era solito indossare. Il titolare del locale che si affaccia su piazza Mazzini, a due passi dal palazzo municipale, ieri ha ricordato i cento anni dalla nascita del padre, venuto a mancare già da tempo.

L’antenato che operava in un campo analogo era il bisnonno Domenico Tosi, detto “Pazaia”, che sul finire dell’Ottocento conduceva un bazar-osteria nella piazza. Poi fu trasformato in rivendita di alimentari sfusi ed emporio con ogni genere di cose per la casa, il tempo libero e il lavoro. Anni dopo, la gestione passò al nonno Paolo, ucciso in un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, e alla nonna Zaira, che lo gestì per vari decenni. Quindi toccò al padre Silvano, nato il 1° ottobre 1923, con l’aiuto della moglie Giuseppina Macrelli, detta Pina, che gestirono l’attività fino al 1990, quando la licenza passò nelle mani di Alessandro Gori, detto Sandro, che tuttora gestisce la trattoria con la moglie Fulvia.

Nel 2001 Alessandro ha deciso di tornare all’antico, con il consumo dei cibo sul posto, come si addice a un vero ristorante. Fulvia è la cuoca che sta in cucina, alzandosi molto presto la mattina per preparare succulenti piatti tipici romagnoli.

«Il soprannome “Pizoun” - ricordano gli anziani del paese - venne affibbiato a Silvano perché da giovane era solito indossare una maglietta con un disegno di un piccione. Quel nome non solo gli rimase incollato vita natural durante, ma passò poi al figlio, come avviene di solito in Romagna per i soprannomi».

Ritorno alle radici

Alessandro Gori, che ha 58 anni ed è da una vita nell’attività di famiglia, fa il punto su come è organizzata ora: «Pur mantenendo un angolo con prodotti tipici romagnoli, come salumi e formaggi, ho trasformato il locale in un ristorante, ribattezzato “Pizoun 1923”, visto che volevo dedicarlo alla data di nascita di babbo Silvano, che se fosse ancora vivo oggi (ieri per chi legge, ndr) avrebbe compiuto cento anni». Poi prosegue: «Non ci sono documenti - prosegue - ma dovrebbe essere stato anche un ritorno all’antico, visto che pare che già il mio trisavolo Domenico, detto “Pazaia”, a fine Ottocento gestisse una sorta di osteria, sempre in questo posto, che fu poi sostituita dal negozio emporio con tutto un po’, comprese specialità gastronomiche. Pare che tra i clienti avesse anche Giovanni Pascoli, che veniva ogni tanto a prendere un bicchiere di vino. Nel ristorante attuale, invece, mia moglie Fulvia è la cuoca e la mattina si alza molto presto per preparare i cibi che serviamo poi a pranzo e cena. E apriamo presto di mattina anche per vendere prodotti tipici e per servire caffè e colazioni».

Due sorelle sammauresi sono morte a due giorni una dall’altra e il funerale della prima è stato rinviato per farne uno congiunto. Silvano Gori “Pizoun” senior è venuto a mancare 15 anni fa, mentre la moglie Giuseppina Macrelli, detta Pina, si è spenta lo scorso 5 settembre, all’età di 89 anni. Con una particolarità, che ne fa un caso unico o quasi: in quei giorni, sua sorella, suor Letizia Macrelli, all’anagrafe Franca, 85enne dell’Istituto Figlie della Carità” di Campomorone, era arrivata a San Mauro Pascoli per trascorrere un periodo di vacanza come faceva tutti gli anni, ma il 3 settembre anche lei è deceduta. I familiari sammauresi hanno quindi organizzato il funerale per il giorno 5 settembre, nella chiesa parrocchiale di San Mauro Pascoli. Ma poi è avvenuto l’imponderabile. Il giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere il funerale di suor Letizia, è morta di mattina anche sua sorella Giuseppina, moglie di “Pizoun”, Silvano Gori, e madre di Alessandro Gori. Di fronte a questa doppia perdita a distanza di appena due giorni, i loro cari hanno a quel punto preferito rinviare di un giorno le esequie già programmate, per poterne celebrare uno in contemporanea per entrambe le sorelle Macrelli, che ora riposano insieme nel cimitero di San Mauro Pascoli.

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