San Mauro, cresce il nuovo palazzetto dello sport: gli spogliatoi arriveranno in un secondo momento

Nuovo palazzetto dello sport pronto a primavera, spogliatoi a cura del comune di San Mauro Pascoli pronti invece solo più avanti. Procede spedita la realizzazione della nuova struttura sportiva che sarà poi utilizzata da volley e calcio a 5.

Struttura in arrivo

Il nuovo palazzetto dello sport arriva come opera aggiuntiva nell’accordo legato ai capannoni dei polli che sono stati recuperati a San Mauro. La questione ha visto scendere in campo un vivace gruppo di protesta ribattezzato “Lasciateci respirare”, mentre l’amministrazione comunale ha sempre difeso la legittima richiesta della nuova proprietà che ha progettato i capannoni avicoli di ultima generazione e ha messo sul piatto delle opere aggiuntive per la collettività tra cui anche la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport a cui il Comune ha aggiunto la realizzazione degli spogliatoi. In questi giorni la platea del pavimento è già stata ultimata come pure lo scheletro in legno della struttura.

Giunta soddisfatta

I lavori stanno procedendo spediti a cura e spese della proprietà che realizza anche i capannoni avicoli. Il nuovo palazzetto sta sorgendo in una zona che è già servita da parcheggi sufficienti per l’utenza potenziale. «La struttura è a buon punto - conferma la sindaca di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia - Già a primavera contiamo di poterla inaugurare e consegnare all’uso sportivo per cui viene costruita. Verrà utilizzata infatti per il calcio a 5 e per la pallavolo che contano sul territorio sammaurese vari appassionati e due società sportive. Come noto la realizzazione del palazzetto è a cura della proprietà Guidi e il nome sarà PalaGuidi. Il Comune di San Mauro invece aggiungerà gli spogliatoi. In questo caso i tempi saranno un poco più lunghi del previsto. Avevamo già dato copertura finanziaria ai fondi, ma quest’anno abbiamo avuto imprevisti e la necessità di dirottare ulteriori somme per altre opere dove il costo è stato più alto per l’aumento dei costi di materiali e relativi bandi d’opera. Basti pensare che per la nuova scuola servono 100 mila euro in più e per la nuova mensa 50 mila in più. Ma la spesa per gli spogliatoi è stata solo differita nel tempo».

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