Rubicone, sindacati sul piede di guerra: «Troppo caldo negli uffici, serve intervento deciso»

San Mauro Pascoli
  • 19 luglio 2024

Sindacati uniti e sul piede di guerra, contro il caldo e la mancanza di climatizzazione in ambienti comunali. «Con grande rammarico - attaccano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - anche quest’anno constatiamo come il caldo torrido nei luoghi di lavoro degli uffici presso le sedi comunali e i nidi d’infanzia in cui sono in corso i centri estivi, abbia portato le temperature a raggiungere livelli troppo alti, continuando a causare situazioni di malessere e disagio, in modo particolare per i Comuni di San Mauro Pascoli, Gambettola e Savignano, nei quali, negli anni, non sono state adottate misure per garantire condizioni di lavoro comportanti una situazione di benessere per i dipendenti, i cittadini e per l’utenza tutta, ritrovandoci ancora al punto di partenza».

«Il clima di questi ultimi anni è nettamente peggiorato con ondate di calore - sottolineano Antonio Sarpieri di Fp Cgil, Giuseppe Bernardi di Cisl Fp e Elisa Monatanari di Uil Fpl - che non sono più un fenomeno eccezionale ma che si ripetono costantemente. Al fine di assicurare parametri di sicurezza e vivibilità e garantire servizi efficienti ed efficaci anche nella stagione estiva abbiamo sempre chiesto un piano di azioni mirate per risolvere in maniera definitiva il problema. Mentre le lavoratrici, i lavoratori e l’utenza rischiano malori e infortuni a causa delle alte temperature, sembra che le amministrazioni vogliano nascondere la testa sotto alla sabbia, non prevedendo interventi strutturali atti a preservare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici e dell’utenza, comprese le fasce fragili come ad esempio i bambini nei centri estivi, anziani e non solo. Le temperature negli uffici raggiungono picchi inaccettabili».

«Per noi sindacati - proseguono - occorre prevedere un protocollo che garantisca la tutela di tutti i dipendenti in maniera omogenea, a prescindere dalle mansioni che svolgono, come punto di partenza per rendere effettivi gli obblighi che già incombono i datori di lavoro, gli Rspp, i medici competenti con la sorveglianza sanitaria. Occorre prevedere l’attivazione in maniera il più possibile diffusa dello smart working, occorre individuare i lavoratori fragili a rischio a causa delle alte temperature, occorre tutelare anche gli utenti che frequentano gli uffici». Ma il punto centrale per le organizzazioni sindacali è «riuscire ad ottenere dagli organi politici la messa in campo di una concreta programmazione dell’intervento strutturale richiesto da anni sugli immobili comunali che garantisca la corretta climatizzazione degli stessi, sia in estate che in inverno. Le organizzazioni sindacali vogliono essere fiduciose di ottenere una risposta solerte e concreta da parte di tutte le amministrazioni coinvolte, con l’adozione in tempi brevissimi delle misure atte a migliorare le condizioni di lavoro di tutti i dipendenti e dell’utenza e l’avvio della procedura per un protocollo che preveda interventi strutturali, in modo da non trovarsi la prossima estate nella stessa situazione».

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