SAN MAURO PASCOLI. Non c’è davvero pace per il calzaturificio sammaurese Ggr, ancora una volta visitato di notte dai ladri. Un problema comune a diversi calzaturifici sammauresi, ma con Ggr particolarmente preso di mira, visto che questo è il settimo furto tentato o riuscito in meno di tre anni. E nell’ormai continuo confronto tra guardie e ladri, almeno questa volta pare che siano riuscite ad avere la meglio le guardie, con i carabinieri che sono riusciti ad arrivare in tempo per far fuggire i malviventi che se ne sono andati a becco asciutto o quasi.
L’azienda calzaturiera di via dell’Indipendenza, in piena zona artigianale, è di proprietà dello stilista Gianvito Rossi, il cui figlio Nicola, che lavora in azienda, è stato il candidato sindaco del centro destra alle elezioni amministrative come civico e alle regionali di gennaio nelle fila di Forza Italia. Ricopre il ruolo di capogruppo di minoranza in consiglio comunale.
L’ultimo furto
L’ultimo furto ha avuto luogo lunedì sera, poco dopo le 22. La banda di malviventi ha compiuto la solita strada: ha lasciato i mezzi nella confinante autostrada ed è entrata da quel lato. È scattato l’allarme e i carabinieri sono riusciti a intervenire rapidamente, prima delle vigilanza privata, evitando che il bottino fosse più ingente. Addirittura, nella evidentemente precipitosa fuga i banditi hanno dovuto abbandonare dei colli ancora chiusi che contenevano scarpe e che sono stati restituiti ai proprietari. La merce che sono riusciti a portar via è ancora da quantificare, ma dovrebbe essere poca roba. I malviventi sono comunque riusciti a fuggire utilizzando l’autostrada A14.
I precedenti
Il problema vero è la ripetitività di questi colpi criminali, con la Ggr particolarmente presa di mira. L’ultimo furto era stato meno di due mesi fa, il 7 dicembre. Quella volta a entrare in azione intorno alle 2 di notte erano stati 5 malviventi con il volto coperto, sempre provenienti dalla corsia nord della A14, che fiancheggia lo stabilimento. Avevano forzato la porta del magazzino e poi si erano impossessati di circa duecento paia di scarpe di lusso pronte a essere spedite. La volta prima era stato nell’agosto 2019, sempre di notte, con i malviventi che si erano aggirati negli uffici rubando pochi soldi, ma anche alcuni computer portatili e gli estintori. Nel 2019 ci sono stati anche due colpi ravvicinati ad aprile: il primo nell’outlet sulla via Emilia a Savignano tentato ma non riuscito; pochi giorni dopo allo stabilimento sammaurese avevano portato via alcune centinaia di euro in banconote. Il colpo precedente era stato tentato nell’agosto 2018, ma i malviventi erano stati costretti a una precipitosa fuga quando erano già sul tetto del capannone ed era suonato l’allarme. Clamoroso invece il colpo messo a segno nel marzo 2017, quando la banda di ladri praticamente chiuse tutta l’area artigianale utilizzando auto rubate, un camper e anche un camion, per rallentare l’intervento delle forze dell’ordine accorse per l’allarme, riuscendo a fuggire con un bottino consistente.