Gatteo, il calzaturificio Pollini celebra i suoi 70 anni

Pollini compie 70 anni. E per celebrare quest'importante traguardo la storica e tra le più longeve aziende di calzature e accessori moda del comparto ha organizzato per il 2023 diverse attività ed eventi, tra cui il lancio di una capsule dedicata al 70° con la quale poi approderà anche nel mercato americano. Era infatti il 1953 quando Vittorio Pollini, nel cuore del distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli, fonda il suo marchio e focalizza le sue creazioni su sandali estivi, ispirandosi allo spirito vacanziero della riviera romagnola.

Nel 1956, Pollini inaugura la prima fabbrica a San Mauro Pascoli, dove diventa un punto di riferimento nel distretto, iniziando a produrre anche per altri marchi. Sono gli anni d'oro della Dolce Vita e Pollini lancia sul mercato alcuni modelli iconici ancora presenti nelle collezioni del brand, come il leggendario stivale “Cavaliere”, indossato da Maria Schneider in “Ultimo tango a Parigi”. Gli anni '80 caratterizzano lo sviluppo internazionale del brand, che nel 1989 si trasferisce nella sede industriale, ancora oggi operativa e che ospita circa 200 dipendenti fra impiegati negli uffici design, moda e nella produzione, di Gatteo.

Nel 2001, Pollini passa sotto il controllo del Gruppo Aeffe, parent company dei marchi Moschino, Alberta e Philosophy di Lorenzo Serafini, per i quali l’azienda calzaturiera sviluppa le linee di borse e scarpe. «Negli anni abbiamo sempre mantenuto saldo il legame col territorio, volendo far crescere il nostro know out industriale - dice Marco Piazzi, direttore generale di Pollini spa - Lo dimostra anche l'ampliamento che abbiamo realizzato tre anni fa di uno spazio importante di circa 7mila metri quadrati di magazzino e logistica. Spazio che grazie all'impianto fotovoltaico presente ci rende abbastanza indipendenti dal punto di vista energetico. Per il futuro, essendo sereni dal punto di vista delle strutture, che oltre al magazzino e sede centrale, con la parte produttiva, conta lo spaccio aziendale, vogliamo sviluppare l'azienda come brand. Stiamo lavorando sull'apertura di diversi negozi monomarca e in collaborazione con grandi shopping shop in Italia e all'estero. Approderemo infatti quest'anno negli Stati Uniti con la collezione del 70°, cogliendo così l'occasione di questa collezione per proporre Pollini con un prodotto made in Italy con una storia passata ed un futuro».

Pollini oggi conta quattro negozi diretti in località strategiche, tra cui Milano e Venezia, oltre a una serie di negozi gestiti da partner commerciali di lunga data e i suoi mercati di riferimento sono l'Italia e l'est Europa «pur oggi con tutte le difficoltà legate alla situazione contingente» sottolinea Piazzi.

Il brand oltre alla storica produzione di calzature sta vedendo poi una grande espansione del proprio business legato alle borse, con tre diverse linee.

«Grazie all’abilità e alle competenze degli artigiani locali, il brand Pollini è diventato nel corso dei decenni sinonimo di calzature e accessori di alta qualità made in Italy - conclude Piazzi -. Per garantire alti standard qualitativi, l'azienda si avvale di artigiani altamente specializzati, che, all’interno di un laborioso processo produttivo che può includere fino a 135 diversi passaggi, eseguono manualmente uno svariato numero di operazioni. Lungo la catena di produzione sono le mani degli artigiani, insieme ai macchinari altamente specializzati, a creare le collezioni. L’ultimo passaggio prevede infine che ogni scarpa sia controllata individualmente per rispondere a rigidi standard di qualità prima di essere inscatolate e spedite per la vendita».


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