Un cane seviziato e abbandonato in un cassonetto a San Marino. L’Apas denuncia: “Sul Titano pene troppo blande”

San Marino
  • 30 ottobre 2024

Cane seviziato e abbandonato in un cassonetto a San Marino. Lo denuncia l’organizzazione no profit Apas in una nota: “In seguito al grave episodio di maltrattamento, avvenuto pochi giorni fa ai danni di un cane di razza Alaskan Malamute, massacrato, seviziato e infine abbandonato in un cassonetto, l’Apas esprime tutto il suo sdegno e la sua preoccupazione per un atto così grave e di una violenza inaudita. L’Apas auspica che il colpevole di tale reato, al termine delle indagini in corso, venga perseguito penalmente e vi sia il sequestro immediato del cane che al momento sta meglio ma è in prognosi riservata. L’Apas naturalmente sta monitorando tutta la vicenda, nel caso si costituirà parte civile nel relativo procedimento penale e si renderà disponibile ad accogliere l’animale quando starà meglio. Da anni Apas sensibilizza le istituzioni sulla necessità di modificare ed aggiornare la normativa penale sammarinese a tutela degli animali e di inasprire le pene che non solo sono blande e quindi con scarsa efficacia deterrente, ma spesso le condanne, anche in caso di dolo e indubbia integrazione di reato, non applicano mai il massimo della pena. La norma che punisce chi maltratta, abbandona, trascura o uccide un animale nella Repubblica di San Marino risale al 2003 e richiede fortemente di essere rivista, prevedendo una recrudescenza delle pene così come avvenuto in Italia, dove infatti la normativa corrispondente nel frattempo si è aggiornata, comminando la reclusione fino a 18 mesi e multe fino a 30.000 euro per chi uccide o maltratta un animale. La violenza contro gli animali è un problema sociale e morale che richiede attenzione e azioni concrete da parte della società e soprattutto delle istituzioni”.

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