San Marino, morta la maestra Rita Zanotti, la lettera dei suoi allievi: “Grazie di tutto, fai buon viaggio”

San Marino
  • 05 ottobre 2023

San Marino piange Rita Zanotti, «una maestra che ha insegnato che la vita continua anche senza chi amiamo». Era in pensione solo da un anno ma un tumore aggressivo l’ha portata via in pochi mesi, ad appena 61 anni, sul finire dello scorso settembre prima che l’autunno ammantasse dei suoi colori il Titano.

Rita, come ricordano i familiari, «era una persona d’animo garbato, mai sopra le righe ma sempre disponibile con ogni persona con cui entrava in contatto». Ha insegnato a lungo alle scuole elementari di Serravalle, un lavoro che le calzava come un guanto e che, nonostante le inevitabili difficoltà, la riempiva di gioia.

Attenta educatrice delle sue scolaresche e innamorata del suo lavoro, ha vissuto una storia professionale durata 35 anni, «portati molto bene», come rammenta chi la conosceva. Al contrario la sua esistenza, ribadisce la sua famiglia, è finita troppo presto, prima di poter godere del meritato riposo assieme ai suoi affetti.

I tuoi allievi per sempre

Durante le esequie funebri, celebrate di recente, ha commosso tutti la letterina scritta dai suoi ultimi allievi, letta all’ambone, fra occhi lucidi e nasini soffiati in furia durante la messa. «Ciao Rita – si legge nel foglio a quadretti scritto con una grafia rotonda e precisa – sei stata la nostra maestra per tre anni. Sei venuta a salutarci a giugno: eri felice e serena e quando ci siamo lasciati hai detto che ci saremmo rivisti presto. Poi due giorni fa la terribile notizia della tua scomparsa ci ha spiazzati, ancora non riusciamo a crederci, perché non sapevamo niente».

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«Sei stata una splendida maestra – prosegue la missiva – ci hai insegnato tanto e oggi ci insegni che la vita deve continuare anche senza di te. Sappiamo che ti abbiamo fatto arrabbiare e questo ci rattrista, quindi ti chiediamo scusa, ma assieme ci siamo anche divertiti: quando ti chiamavi sul banco e le tue collane sbattevano ogni volta o quando il tuo trucco rimaneva sulla mascherina, oppure quando facevi la voce da streghetta ruba-parole, mentre il signor alfabeto consentiva a tutti di usare le sue lettere. Ci mancherai molto, ti vogliamo tanto bene: sarai per sempre nei nostri cuori. Fai buon viaggio, i tuoi allievi di V A».

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