San Marino, Iss: primi passi verso il nuovo ospedale

Ampliata la rete di collaborazioni con le Università italiane. Al via il superamento della Centrale operativa territoriale e primi passi verso il nuovo ospedale con professionisti sammarinesi. Uno dei primi impegni dell’Istituto sicurezza sociale sarà attuare i protocolli d’intesa siglati con le università italiane, per riservare posti agli studenti sammarinesi nelle scuole di specialità e nei corsi di laurea in Medicina. A fare il punto nella conferenza di ieri sono stati i segretari di Stato per la Sanità Mariella Mularoni, per l’Istruzione Andrea Belluzzi, il direttore generale Iss Francesco Bevere e il direttore delle attività sanitarie e socio sanitarie Sergio Rabini. Sul tavolo l’intesa per l’accesso alle scuole di specializzazione con la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Fondazione Policlinico Gemelli, l’Università di Modena e Reggio nonché di Ferrara. Focus sull’approvazione da parte della commissione del progetto di legge sulla Fibromialgia che ora approderà in seconda lettura in Consiglio.
Un salto nel futuro
Altro tema il superamento della Cot con l’avvio di una fase sperimentale in cui gli infermieri saranno dislocati nei tre centri per la salute integrando il personale operativo. «L’esito della Commissione Sanità – dichiara Mularoni – ci vede particolarmente soddisfatti, per l’approvazione di un ordine del giorno e di un progetto di legge all’unanimità nonché per la proficua condivisione, anche con i partiti di opposizione, del superamento della Cot che è stata una delle priorità su cui ho lavorato fin dai primi momenti del mio insediamento. L’obiettivo è quello di dare vita a un triage infermieristico decentrato intensificando il rapporto tra i pazienti e il proprio medico di Medicina generale». «L’obiettivo – conferma Rabini – era di ritornare al rapporto medico, paziente, infermiere con un coinvolgimento in maniera piena». Gli fa eco Belluzzi puntando l’attenzione «sull’attuazione di accordi che prevedono formazione e attività di ricerca e cura, specie in ambito oncologico». Ciliegina sulla torta l’avvio della realizzazione del nuovo ospedale che, si ribadisce, potrà contare su medici e professionisti sanitari sammarinesi.