San Marino, i "furbetti dei lumini" al cimitero

Arrivano i furbetti dei lumini: chiedono contributi per l’illuminazione votiva, sebbene nei cimiteri sia diventata gratuita. A lanciare l’allarme sono le tre Assoconsumatori del Titano: Unione consumatori sammarinesi, Asdico e Sportello consumatori che ieri si sono confrontate con il Segretario agli Interni Elena Tonnini alla quale era stato chiesto un incontro per fare il punto sulla situazione attuale dei cimiteri, in particolar modo sull’illuminazione votiva. Tonnini ha illustrato la problematica decennale legata alle concessioni del servizio a soggetti privati che lo hanno gestito per 50 anni: l’ultima concessione di durata ventennale risale al 2001. Di qui la decisione politica di farla cessare al 31 dicembre del 2022, in attesa del decreto delegato forse emanato nel prossimo giugno.
Spiegano le Assoconsumatori: «Fino allo scorso dicembre l’illuminazione votiva faceva riferimento a privati che presso i cimiteri raccoglievano a novembre 16 euro di contributo per i consumi e altrettanti per i nuovi allacci».
Da qui il raggiro: qualcuno continua a batter cassa per il 2023, pur non avendone titolo, dal momento che la concessione non esiste più: sarà lo Stato a farsi carico di tutte le spese. Le Associazioni invitano a stare in guardia ma anche a chiedere il rimborso in caso di avvenuto pagamento. »La situazione transitoria – aggiungono – ha generato anche problematiche e ritardi nelle riparazioni degli impianti rotti». Il Segretario ha sottolineato la carenza di spazi cimiteriali che ha comportato scadenze alle concessioni e la volontà di incentivare le cremazioni, per le quali è previsto un contributo statale di 500 euro. Intanto sono aumentati i costi per le sepolture: si aggirano sui 3mila euro per un loculo e 700 euro per l’ossario. Info: illuminazione.votiva@pa.sm o 0549 883089.