San Marino, è morto don Peppino

E’ morto a 95 anni don Giuseppe Innocentini, per tutti don Peppino, decano dei sacerdoti della diocesi di San Marino-Montefeltro. Fondatore della società sportiva Juvenes nel 1953 ma anche ideatore della prima colonia per consentire ai ragazzi sammarinesi delle famiglie più umili di recarsi in vacanza.
Originario di Coriano, don Peppino era solo un giovane cappellano quando arrivò nella parrocchia Sant’Andrea di Serravalle, per dare una mano al parroco, don Tullio Gabellini, a cui sarebbe subentrato nel 1963, sino al meritato riposo del 2016. In origine sotto l’egida della Juvenes militavano diverse attività sportive: dal calcio al ciclismo, passando per il tennistavolo. Una lista a cui, negli anni, si aggiunsero aeromodellismo, pesca e tiro a volo. Senza dimenticare basket, pallavolo e atletica, corse campestri e biliardo. Ma non è tutto, visto che al momento questa realtà sportiva comprende anche calcio e ciclismo, con la Scuola per giovanissimi al Pistino ciclistico Mtb al Parco Laiala di Serravalle, intitolato a Michael Antonelli, oltre a tennistavolo (campionati a squadre, tornei Regionali e nazionali). Merito di don Peppino, appunto. Suo anche il motto ancora in vigore: “Per la formazione morale e sportiva della gioventù”.
Il sacerdote, molto stimato da generazioni di sammarinesi, ha incontrato due pontefici, Giovanni Paolo II nell’agosto del 1982 e Benedetto XVI nel 2011, ma ha ottenuto anche vari riconoscimenti che ne hanno sottolineato l’azione dall’ampia portata sociale come ad esempio, nel 2013, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana. Numerosi anche i titoli e i campioni di cui la Juvenes, oggi, può fregiarsi. Ma l’impegno del sacerdote per i giovani non si è esaurito sul piano sportivo: anche la colonia di Chiusi della Verna è partita da una sua proposta, avanzata nel 1954, quando portò in tenda i primi gruppi nei boschi di badia Prataglia. Un progetto, il suo, che si è concretizzato nel 1967 grazie alla collaborazione della congregazione di Serravalle e del centro Sant’Andrea.
Il cordoglio della Juvenes
La Società Sportiva Juvenes di Serravalle – scrive in una nota - si stringe ai Familiari e alla Comunità di Serravalle nel ricordo del fondatore della Juvenes (anno 1953) per esprimere i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa di Monsignor Giuseppe don Innocentini. Tutti gli Atleti, Tecnici, Dirigenti e Collaboratori che nel corso degli anni si sono avvicinati alla storica Società Sportiva del Castello di Serravalle, lo ricordano con immutato affetto e riconoscenza per il suo attaccamento ai colori della Società e per i suoi preziosi insegnamenti testimoniati nelle parole del Vangelo nel mondo dello Sport: “C’è una rete da gettare, magari dalla parte destra della barca, per pescare uomini e donne in pantaloncini corti e gocce di sudore del viso.” Grazie Don Peppino per tutto ciò che ci hai lasciato, rimarrai sempre nei nostri cuori. Vorremmo anche riconoscerti nelle parole di Don Camillo: “Sono un povero prete di campagna che conosce i suoi parrocchiani uno per uno, li ama, che ne sa i dolori e le gioie, che soffre e sa ridere con loro.”