Da San Marino a Detroit: rivede il compagno di banco di scuola dopo 48 anni GALLERY

San Marino
  • 06 febbraio 2025

SAN MARINO. Sammarinese nato negli Usa rivede il suo compagno delle elementari dopo 48 anni. È successo al 59enne Roberto Moretti, che nei giorni scorsi è volato a Detroit in veste di funzionario del dipartimento Affari esteri del Titano, dove dal 2023 si occupa dei rapporti con le comunità di sammarinesi all’estero. Comunità che nel dettaglio sono 25: 2 negli States (la più numerosa a Detroit con 1.150 iscritti e una a New York), 7 in Argentina, 5 in Francia, una in Belgio e 10 in Italia.

Occhi lucidi

Ogni anno le comunità organizzano momenti conviviali in occasione della festa di Sant’Agata che ricorre il 5 febbraio. Quest’anno la delegazione di Detroit era composta da Alessandro Bevitori, segretario di Stato per il Lavoro e dal collega per l’Industria Rossano Fabbri, oltre appunto a Moretti e Henry Bucci, funzionario della segreteria Industria. Andando a ritroso, Moretti ha vissuto fino ai suoi 11 anni a Detroit per poi rientrare sul Titano assieme ai familiari «emigrati negli anni Sessanta per lavorare nell’edilizia». Era il 1977 quando Roberto ha salutato i compagni della Dasher School di Melvindale, una frazione di Detroit nella contea di Wayne County. A pesargli era soprattutto l’addio al suo migliore amico Chris Caza con cui milita «nella squadra di baseball». Passa il tempo: l’oceano e nuovi inizi si frappongono fra i due finché nel 2015 Roberto ha ritrovato Chris su LinkedIn, il servizio web di rete sociale, «scoprendo che è divenuto direttore della Wolverine Advanced Materials, azienda leader nella produzione di materiali a alte prestazioni da oltre 80 anni». I due cominciano a chattare.

Emozioni a stelle e strisce

Nel 2024 Moretti si reca in vacanza a Detroit ma l’occasione di incontrare il compagno d’infanzia sfuma. La svolta coincide con la recente trasferta. «L’ho invitato al San Marino club aperto anche ai non soci - spiega ancora Roberto -. Da qui la rimpatriata dopo quasi mezzo secolo a cui si è unita la moglie di Chris. Occhi e sorriso sono immutati - afferma il 59enne -. L’unica differenza è che porta corti i capelli ormai grigi mentre all’epoca li aveva lunghi. Un taglio che invidiavo», confessa. Intanto hanno pescato nomi e voti dal molo dei ricordi. «Ero bravo a farmi volere bene dai maestri - rammenta il sammarinese - anche grazie alle origini che mi rendevano più estroverso degli altri. Non mancherà occasione per un’altra reunion stavolta - propone - a San Marino».

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