“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum”: la truffa telefonica passa anche da San Marino

San Marino
  • 03 aprile 2025

Asdico mette in guardia sull’ultima truffa che interessa anche San Marino e riguarda presunte “offerte di lavoro” legate a curriculum inviati. Si sta diffondendo e fa leva sul desiderio delle persone di trovare un impiego per ottenere informazioni personali sensibili, come dati bancari.

Come funziona

I truffatori chiamano da un numero sconosciuto con il prefisso italiano +39 dicendo di aver ricevuto il tuo curriculum e che desiderano proseguire con un’offerta di lavoro, cercando di convincerti che l’azienda ha “preso in considerazione il tuo profilo”.

L’obiettivo non è trovarti una occupazione, ma farti rivelare dati sensibili come numeri di carte di credito, conti bancari o altri dettagli privati. In alcuni casi, in Italia le Associazioni dei Consumatori hanno messo in guardia dalla richiesta di soldi per “costi di attivazione” o presunte spese.

Come difendersi

Se non hai mai inviato un curriculum a quella società o non ricordi di averlo fatto, sei vittima di una truffa. Le aziende, infatti, non chiamano per offrire lavoro a persone sconosciute.

Se durante la telefonata, ti chiedono di rivelare informazioni bancarie, come numeri di carte di credito, codici otp o altri dettagli, non fornire alcun dato sensibile. Lo scambio di informazioni, infatti, non viene mai richiesto via telefono da aziende, banche o altri enti istituzionali.

Potrebbe trattarsi di una offerta molto allettante, soprattutto fatta da persone che ti incalzano e fanno pressione per non perdere l’occasione, facendo probabilmente leva sul famoso ‘treno’ che passa solo una volta nella vita. Proprio la volontà di spingerti a prendere subito una decisione, è un segnale che si tratta di qualcosa di poco chiaro. Le aziende, infatti, forniscono informazioni trasparenti, senza fare pressioni.

A destare dubbi - ricorda Asdico - è anche il fatto di ricevere telefonate da numeri sconosciuti o strani: le società reali utilizzano numeri ufficiali e soprattutto verificabili.

Nota bene: la banca dove hai conti correnti, in caso di truffa e perdita di denaro, non restituisce i soldi se sei stato proprio tu a divulgare dati sensibili.

Cosa fare

Non fornire mai informazioni personali: se la chiamata è sospetta, non rispondere a richieste di dati bancari, numeri di carte, codici otp o altri dettagli sensibili. Interrompi la chiamata se hai il sospetto che si tratti di una truffa. Per fare una verifica ulteriore, prima di prendere qualsiasi iniziativa, contatta l’azienda attraverso un numero ufficiale, non quello fornito durante la telefonata esca. Segnala la truffa a Gendarmeria, Polizia Civile o Guardia di Rocca. Asdico, con il presidente Mirco Battazza e il collaboratore Stefano Pari, è a tua disposizione per ricevere assistenza e rassicurazioni.

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