A San Marino 300 profughi ucraini. Il Governo: "Per ora basta così"
Una tragedia nel cuore dell’Europa che pone stringenti interrogativi. Accoglienza dei profughi ucraini, raggiunto il numero massimo consentito, il Titano stila un primo bilancio. Sono 300 i rifugiati in fuga dall’Ucraina accerchiata dai russi, giunti finora a San Marino.
Stop ai profughi
L’Unità di coordinamento istituita presso il dipartimento Affari esteri rende noto che è stato raggiunto il limite massimo consentito dalle attuali disposizioni. Per l’eventuale integrazione del numero nella misura del 5% mensile ed a partire dal prossimo 15 aprile si dovrà pertanto attendere la riapertura dei termini. Riguardo ai contributi forniti ad ogni titolare della Smac card verranno liquidati ogni lunedì successivo al rilascio del permesso di soggiorno e in proporzione ai giorni in cui il cittadino ucraino ha soggiornato in territorio. La liquidazione avverrà invece per il totale mensile, a partire da aprile, ogni 1° giorno lavorativo del mese. Per sgomberare il campo da eventuale caos, si invita chi volesse lasciare il territorio a darne tempestiva comunicazione all’Ufficio stranieri del corpo della Gendarmeria anche per il ritiro del documento di soggiorno. Per chi resta, sarà altresì attivato nelle giornate di lunedì (8,30-10) e giovedì (16-18) un servizio di interpretariato in lingua ucraina. Per i cittadini che volessero infine fornire il loro supporto, si ricorda il conto corrente dedicato: “Guerra Ucraina- Accoglienza profughi”; IBAN SM72D060 670980000012 0161869.La serata della Csu
La guerra russo-ucraina interroga San Marino. È il tema di fondo della serata pubblica promossa dalla Centrale sindacale unitaria in calendario domani alle 21 presso la Sala Montelupo di Domagnano. «Questa guerra nel cuore dell’Europa con la sua tragica scia di dolore e devastazioni e suoi pesanti contraccolpi geopolitici ed economici – affermano i segretari generali Enzo Merlini di Csdl e Gianluca Montanari di Cdls – sta provocando un vero e proprio cambio d’epoca, così come sono tanti gli interrogativi che questa tragedia mette di fronte anche alla nostra piccola Repubblica». Interrogativi che riguardano temi cruciali come la storica neutralità sammarinese, l’aiuto ai profughi e le prospettive economiche. «L’allineamento alle sanzioni che l’Europa ha applicato alla Russia – si chiedono i rappresentanti Csu – quali conseguenze avrà sul tradizionale ruolo di neutralità attiva di San Marino?». E ancora: «Quali aiuti immediati e che opportunità di studio e lavoro offrire ai profughi accolti?». Solo la punta dell’iceberg in confronto, si incalza, «alla più grave crisi energetica dell’ultimo mezzo secolo», perciò la domanda resta: «Come arginare il caro bollette e che contromisure mettere in campo per la crescita economica?». Alla serata interverranno tra gli altri il Segretario agli Esteri Luca Beccari e il responsabile della Caritas sammarinese Giovanni Ceccoli. Ingresso con mascherina.Un calcio alla guerra. L’associazione sammarinese Calcio Over 35 ha devoluto nei giorni scorsi un importante contributo, a favore dei profughi ucraini, mediante la San Marino for the children onlus. Ringraziando l’Asco 35 per il supporto accordato alle prossime iniziative ed a quelle finora messe a punto, la onlus ricorda che la raccolta fondi “Pro emergenza Ucraina” prosegue, tramite uno speciale conto corrente che non comporta spese aggiuntive. Chi volesse partecipare, destinando il proprio contributo, per alimentare la solidarietà nell’emergenza in corso, può segnarsi le seguenti coordinate bancarie: IBAN : SM 69 S 06067 09803000030155777; conto corrente intestato: Associazione San Marino for the Children onlus.