Viserba, petizione ed esposto contro la struttura che ospita rifugiati e migranti: «Talvolta escono completamente nudi in strada»

Rimini
  • 17 settembre 2024

RIMINI. Una petizione e un esposto alla Procura sul caso dell’Hotel Grazie di Viserba dove vengono ospitati rifugiati e migranti.

«Da qualche anno addietro», scrive in una nota l’avvocata Francesca Gorini,« la struttura alberghiera denominata “Hotel Grazia” situata a Viserba di Rimini in via Palotta n.5, è stata destinata all’accoglienza di rifugiati e migranti, a gestione di Humanitas Onlus.  La convivenza tra gli ospiti e i residenti della zona, nonché gli esercenti attività commerciali e strutture ricettive turistiche ivi ubicate, è divenuta oramai intollerabile, a causa degli atteggiamenti violenti e minacciosi degli ospiti della struttura, che rappresentano un concreto pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza e il buon costume».

«La presenza di queste persone, che con fare arrogante e denigratorio occupano il tempo a compiere soprusi e a disturbare il riposo con continui schiamazzi ad ogni ora del giorno e della notte», aggiunge Gorini, «che insultano, che talvolta escono in strada completamente nudi, provoca disagio e paura anche tra coloro che passeggiano e tra gli avventori dei locali ubicati in zona e, se ripresi e invitati a tenere un comportamento decoroso, si scagliano senza paura contro i malcapitati, minacciandoli e ingiuriandoli, al punto che si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine in svariate occasioni, anche in seguito ad aggressioni avvenute ai danni di ragazzine residenti in zona».

«Premesso che i CAS non dovrebbero essere collocati in fascia turistica», si legge ancora nella nota, «costringendo gli ospiti degli alberghi confinanti a subire il chiasso e a vedere la sporcizia accumulata sui balconi di fronte, ma sarebbe quantomeno necessario tutelare la cittadinanza attraverso una continua attività di controllo del territorio e soprattutto con attività di accertamento relativo al rispetto delle norme igienico sanitarie e al rispetto della normativa relativa alla capacità abitativa delle strutture».

«In data 23.08.2024 è stata inviata una comunicazione sottoscritta da ben 250 residenti diretta al Prefetto di Rimini, al Questore, al Sindaco, all’Assessore alla Polizia Locale e all’Assessore alla Protezione sociale, con la quale si comunicava la situazione di degrado in cui versa la struttura e si richiedevano interventi immediati volti al controllo dell’osservanza delle norme riferite all’ospitalità ed alla sussistenza dei requisiti richiesti dal bando emesso dalla Prefettura per l’idoneità dei CAS, rimasta priva di riscontro.  In data 07 settembre ho provveduto al deposito di un esposto presso la Procura di Rimini manifestando le preoccupazioni relative alla sicurezza dei cittadini ed evidenziando esasperazione e le pessime condizioni alle quali sono costretti oramai a vivere i residenti della zona, chiedendo che venissero predisposti i dovuti controlli ed effettuati interventi urgenti per ristabilire l’ordine, rimasto anch’esso privo di riscontro».

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