Rimini. Triangolone, il sindaco: «Masterplan sul mio tavolo entro febbraio»
Due mesi e sapremo come sarà la nuova Marina centro. Quella più amata dai turisti. Ma anche dai riminesi. Quella del Grand Hotel e del piazzale Fellini, di largo Boscovich e del lungomare Tintori. Quella delle cartoline estive e dei selfie vista mare, delle coppiette innamorate e dei nostalgici degli anni 60. Insomma, la Rimini che ti resta nella memoria.
«Il masterplan è vicinissimo al suo completamento - annuncia il sindaco Jamil Sadegholvaad -. E credo di non peccare di eccessivo ottimismo se dico che mi aspetto che il lavoro dei progettisti incaricati, tecnici di valore internazionale, sarà sul mio tavolo al massimo entro febbraio. Tempi celeri, quindi». L’attesa aumenta la curiosità. Visto che, come sottolineato più volte dall’amministrazione comunale e svelato il nome dell’archidesign incaricato (lo studio Gianni Ranaulo), quello che potrebbe sorgere su quell’area denominata “Triangolone” avrebbe un effetto dirompente. In stile Dubai. Un effetto “wow”, come definito, in passato, da qualche assessore.
Puntualizza, però, Sadegholvaad: «Io preferisco, invece, che il nuovo Triangolone si caratterizzi per la qualità ambientale e per l’alto contenuto architettonico dell’intervento. Affinché la sua vita non sia limitata a una o a due stagioni l’anno».
L’obiettivo dell’amministrazione comunale (168 mila euro la spesa per il masterplan) è, infatti, quello di tenere viva Marina centro tutti i 12 mesi dell’anno, con negozi e locali aperti da gennaio a dicembre, d’estate e d’inverno. Insomma, sempre. Come nelle migliori località balneari del mondo, da Miami beach a Rio de Janeiro. «Per fare questo - sottolinea il sindaco - immaginiamo funzioni sportive, ricreative, economico commerciali, che possano fare vivere quella straordinaria parte di Rimini anche nella stagione più fredda. Questo è l’intento che dobbiamo prefissarci. Ci dovranno essere, quindi, adeguamenti e miglioramenti capaci di far superare all’area quei problemi d’età che sono evidenti a tutti».
La proposta di masterplan, che tra una sessantina di giorni arriverà sul tavolo del sindaco, dovrà, però, rispettare le linee architettoniche del Parco del Mare, tenendo conto, anche, della riorganizzazione delle attività turistico- ricettive, del verde urbano come elemento significativo, della pedonalizzazione, dei giochi d’acqua, tra piscine e fontane, e delle attività di svago e benessere all’aria aperta. «L’integrazione con la spiaggia da una parte e l’area degli alberghi dall’altra è un po’ il senso metodologico dell’intervento che dovrà vedere assieme investimenti pubblici e privati – conclude Sadegholvaad -. Lì, del resto, gravitano grandi e prestigiosi hotel che hanno anch’essi progetti importanti e che dovranno integrarsi con il nuovo Triangolone. Il tutto all’insegna della tradizione, con un occhio, però, puntato all’innovazione. Ma sempre in armonia con l’ambiente». E, allora, via al conto alla rovescia.