Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: un documento per la prevenzione
È stato ufficialmente presentato a Rimini, all’interno del terzo Congresso nazionale FNO TSRM e PSTRP, il documento “La prevenzione... è la soluzione”. “Si tratta di un documento di posizionamento pubblico, promosso dalla Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro - si legge in una nota -, sostenuto dai Presidenti delle rispettive Commissioni di albo territoriali (delle province di Forlì-Cesena e Rimini) e presentato dal Presidente della medesima Commissione di albo nazionale, Maurizio Di Giusto, e dalla Presidente FNO TSRM e PSTRP, Teresa Calandra, preliminarmente all’apertura del terzo Congresso nazionale FNO TSRM e PSTRP”.
Partendo dall’articolo 4 della Costituzione della Repubblica, che “riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto... “, il documento sottolinea come la sicurezza dei luoghi di lavoro sia un presupposto fondamentale per garantire questo diritto; ma come, “purtroppo, ancora oggi le morti sul lavoro e gli infortuni gravi rappresentino per un Paese moderno, una piaga sociale”. Pochi, drammatici numeri lo confermano: “Nel bilancio provvisorio del 2022 (fonte INAIL febbraio 2023) sono stati denunciati, anche con danni permanenti, 697.773 infortuni sul lavoro (+25,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), di cui 1.090 con esito mortale e con un considerevole e costante aumento negli anni delle patologie di origine professionale che sono state 60.774. Un recente studio associa inoltre circa il 3% delle patologie tumorali a fattori lavoro correlati che nel 2021 hanno interessato 377.000 persone, con un numero di decessi di 181.330”.
Dunque, i firmatari del documento sostengono che “Ci vuole il coraggio del cambiamento, il coraggio di un sistema che non si basi in maniera esclusiva sulla dicotomia inadeguatezza-sanzione e/o sull’inasprimento delle stesse, ma che dia centralità a efficaci ed efficienti azioni di prevenzione primaria che coinvolgano tutti i portatori d’interesse, verso l’obiettivo comune di tutelare la salubrità degli ambienti di lavoro ovvero la salute e la sicurezza dei lavoratori, affinché ciascuno di essi, di noi, possa ogni sera tornare a casa ed ai propri affetti senza le conseguenze di un lavoro non sicuro o espresso in condizioni di disagio, ossia garantendo a ciascuno quel diritto legittimo ed universale ad un lavoro salubre e “sicuro”.
Ecco allora l’impegno pubblico e comune a promuovere e condividere 11 punti dai quali partire per cercare di realizzare davvero questo cambiamento.
· Far crescere la cultura della prevenzione e della sicurezza nei cittadini di domani
· Migliorare la percezione del rischio, nei lavoratori e nelle figure della sicurezza aziendale, per ridurre gli errori umani
· Detrarre dagli imponibili delle aziende il 120% degli investimenti tesi ad implementare la salute e sicurezza dei lavoratori e sostenere le imprese
· Implementare gli organici dei Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie in rapporto al numero di imprese presenti sul territorio
· Riformare, in maniera riservata, l’accesso a figure chiave della sicurezza nelle aziende e nei cantieri temporanei e mobili (RSPP, ASPP, CSP, CSE, ecc.)
· Favorire e supportare le associazioni datoriali all’implementazione di servizi in materia di prevenzione e sicurezza per i propri associati
· Prevedere qualità e riscontro di efficacia della formazione obbligatoria anche con nuovi modelli formativi superando l’esclusivo sistema certificativo
· Attivare all’interno delle aziende sanitarie spazi di confronto attivo sui temi della Salute e sicurezza a supporto delle piccole imprese e classi di rischio.
· Investire in maniera concreta sui Piani mirati di prevenzione, quali strumenti proattivi di condivisione degli interventi di prevenzione
· Attivare il completamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP)
· Attivare un Osservatorio permanente istituzionale sui temi e sulle iniziative da porre in essere in materia di Prevenzione salute e sicurezza sul lavoro.
“Il documento di posizionamento sarà ora condiviso tra tutti i portatori d’interesse affinché chiunque, condividendo il medesimo impegno, lo possa sottoscrivere attivandoci insieme a favorire le azioni essenziali a garantire il diritto di tutti ad un luogo di lavoro salubre e sicuro”.