Stipendi, Romagna sotto la media nazionale, Emilia ai primi posti
RIMINI. Gli aumenti degli stipendi nel 2023 non sono riusciti a coprire l’inflazione. In Romagna, la provincia di Rimini e quella di Ravenna hanno registrato una crescita dei salari superiore alla media nazionale ma anche in questo caso non si è riusciti a tenere il passo con i prezzi. E, soprattutto, i livelli sono ancora al di sotto della media nazionale. A dirlo è l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ieri ha diffuso la ricerca sul peso delle buste paga (e delle tredicesime, che in questi giorni vengono distribuite ai lavoratori dipendenti).
A livello nazionale si è registrata una crescita degli stipendi del 3,5%, al di sotto del 5,6% dell’inflazione. La provincia di Ravenna è nella top ten italiana (ottava posizione) di chi ha registrato l’aumento maggiore di stipendio con il 4,4%. Un dato che però si confronta anche con un aumento dei prezzi spesso sopra le medie nazionali. Rimini ha visto crescere il valore delle buste paga del 4,1% mentre la provincia di Forlì-Cesena del 3,1%.
L’analisi delle retribuzioni mensili medie lorde provincia per provincia mette Rimini in 81esima posizione nazionale (su 107 province) e ultima in regione con 1.370 euro, appena al di sotto di Avellino, Caltanissetta e Palermo e appena al di sopra della media del Mezzogiorno che è di 1.348 euro. A incidere è la stagionalità del lavoro nel turismo ma anche il problema del nero (totale o parziale), più facile dove le piccole e media imprese sono più diffuse. Vanno meglio la provincia di Ravenna e quella di Forlì-Cesena. La prima ha una retribuzione di 1.785 euro. La seconda di 1,697. Tutte e due sono al di sotto della media nazionale che è di 1.820 euro, anche se Ravenna è 36esima e Forlì-Cesena 45esima. A incidere è la popolazione lavorativa delle province più ricche.
Ai primi posti ci sono Milano (2.642 euro), Monza-Brianza (2.218) e quattro emiliane: Parma (2.144), Modena (2.129), (Bologna 2.123) e Reggio Emilia (2.072). Restando in regione Piacenza è 27esima mentre Ferrara 49esima.
A livello regionale l’Emilia-Romagna (1.960 lo stipendio mensile medio con una crescita del 3,6%) è al secondo posto dietro la Lombardia (2.254) nonostante la Romagna.