Shopping night, si studia la versione natalizia
«Siamo andati alla stragrande. Stimiamo una media di 7-8mila persone a serata: 90mila partecipanti in tutta l’estate». Si è chiusa ieri sera, e con numeri più che positivi, l’edizione 2024 della “Rimini shopping night”. Undici mercoledì consecutivi in cui, spiega Marco Polazzi - presidente di Cna Rimini, l’organizzazione che ha curato l’iniziativa -, il centro storico si è «animato grazie all’operato di quasi duecento attività, con 96 di queste che hanno aderito a Cna». Lo sguardo, ora, è proiettato non solo al miglioramento dell’edizione 2025, ma anche ad un’ipotetica versione invernale che possa spingere gli acquirenti ad indossare il cappotto per girovagare tra le vetrine illuminate, durante la serata. «L’ideale sarebbe una shopping night pre-natalizia - annuncia Polazzi -. Stiamo valutando questa e altre possibilità. I presupposti ci sono».
Le idee
Tra le ipotesi al vaglio di Cna Rimini, oltre a un mercoledì pre-natalizio di negozi aperti, anche l’eventualità di un black friday a ridosso del Natale. «Ce lo hanno proposto gli stessi commercianti - spiega Polazzi -. Ci sono molte idee che potrebbero essere sviluppate, e che stiamo prendendo in esame». Come prima cosa, però, Cna punta ad essere presente in maniera sempre più capillare sul territorio di Rimini, anche a fronte dei nuovi 96 esercizi iscritti. «Ci stiamo organizzando per ascoltare tutti i commercianti, via per via - annuncia il presidente -. Vogliamo capire le loro esigenze e soddisfare le loro richieste in vista dell’edizione 2025».
Al prosieguo della Shopping night non si oppone neanche Gianni Indino, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini. «Qualunque cosa serva ad aumentare l’attrattività del centro storico è ben accolta - commenta -. D’inverno? Si potrebbe tentare. Una città viva di mercoledì sera, con i negozi aperti e le vetrine illuminate? Certo che diremmo sì».
Eppure, prosegue il presidente Indino, la priorità è comprendere se il gioco vale la candela. «Bisogna interrogarsi su alcune cose. Le persone, abituate a fare acquisti online, potrebbero non voler lasciare il caldo delle loro case per fare shopping in centro - osserva -. Una Shopping night, inoltre, va inquadrata in un’ottica imprenditoriale, come un’iniziativa che consenta ai commercianti di riappropriarsi dei territori, e non come mera fonte di guadagno. Fermo restando, però, che è un’idea bellissima e che Confcommercio la appoggia in pieno».