Scuola. Anno più lungo, ma pausa primaverile
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La neo-assessora regionale alla Scuola Isabella Conti apre allo “spring break”, la pausa primaverile, nelle scuole dell’Emilia-Romagna, sul modello del nord Europa. Illustrando in commissione il programma di mandato per il suo assessorato, Conti ha parlato di una revisione del calendario scolastico, introducendo in futuro (non ovviamente dall’anno 2024-2025 in corso) una “pausa” tra Natale e Pasqua “e prolungando la scuola a giugno e settembre”. La Regione punterà inoltre su “Scuole aperte”, il progetto per aprire le scuole al pomeriggio per aiutare i bambini a fare i compiti e attività sportiva. “Questa commissione ci permette di dare una restituzione degli investimenti che la Regione mette a bilancio per la scuola”, ha esordito Conti. A proposito invece della primissima infanzia, “vorrei parlare della realizzazione di una legge sulla denatalità e sul sostegno alle famiglie. Per le difficoltà nella gestione della vita e dei budget famigliare i giovani procrastinano la nascita del figlio arrivando a un’età in cui non si può più avere. Il progetto delle ostetriche a domicilio è fondamentale e va promosso su tutto il territorio regionale, in particolare in Appennino e nelle aree interne”. Confermato anche il sostegno alla frequenza dei nidi: perchè i “bambini che frequentano il nido hanno un minore tasso di abbandono scolastico ed è scientificamente provato che fra di loro, quando crescono, ci sono meno soggetti propensi a compiere atti di bullismo”.