Sanità, ventesimo concorso: su dieci posti, tre a degli specialisti e il resto a degli specializzandi
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Innegabile la carenza di medici ospedalieri che affligge soprattutto la branca dell’Emergenza urgenza. A fronte di continui concorsi, «abbiamo bandito il 20esimo», riferisce Francesca Bravi, direttore sanitario di Ausl Romagna, «su una decina di posti da coprire, solo tre sono i medici specialisti che hanno ottenuto il posto, mentre gli altri sono specializzandi». «Il Bufalini di Cesena - spiega la dirigente - è invece una realtà molto attrattiva per la presenza del Trauma center, con la possibilità di fare esperienza in un settore così specifico».
Tuttavia, rassicura Bravi, per quanto riguarda Rimini i posti vacanti sono pochi, «si conferma un ambiente capace di attrarre giovani medici, al secondo posto dopo Cesena». Inoltre, la copertura è sempre stata assicurata grazie alla turnazioni rese possibili dal gioco di squadra e colleghi pronti a intervenire in supporto agli altri.
Per quanto riguarda invece l’istituzione delle case di comunità, «non si pone il problema della presenza medica a discapito degli ambienti ospedalieri perché si tratta di setting lavorativi diversi». «Ci sono grande sviluppo e forti investimenti a partire appunto dalle Case della comunità - spiega il direttore del distretto di Rimini di Ausl Romagna Mirco Tamagnini - che non andranno a drenare personale dai Pronto soccorso». E con i medici di medicina generale, aggiunge, «il rapporto è positivo e costruttivo».