Saludecio, la Tenuta San Giuseppe sbanca i premi di Slow Food

La Valconca si conferma territorio di eccellenze agroalimentari. Una qualità certificata dagli innumerevoli premi e riconoscimenti conquistati nel tempo. È il caso della Tenuta San Giuseppe, azienda olivicola di Saludecio. «Abbiamo 12 ettari di oliveto – spiega la titolare Francesca Casadei -, tra questi ci sono 400 olivi secolari di varietà Correggiolo, da quali produciamo il nostro olio extravergine di oliva “Centenario”. Si tratta di un presidio Slow Food. Con il “Centenario” – aggiunge Casadei -, abbiamo avuto anche 3 foglie dalla guida del Gambero Rosso, il riconoscimento massimo che danno».
La Tenuta San Giuseppe è nata pochi anni fa, nel 2021, ma i terreni sono di proprietà della famiglia Casadei sin dal bisnonno di Francesca, a cui poi si sono aggiunti anche quelli del marito. L’azienda offre anche alloggio e ristorazione, con una cucina moderna e creativa, ma che si basa sempre sulla qualità dei prodotti locali.
Tra le 47 aziende olivicole italiane, alle quali la Guida agli extravergini 2025 si Slow Food ha attribuito il simbolo della “chiocciola”, c’è anche la Tenuta San Giuseppe. L’unica in tutta l’Emilia Romagna.
«Quella di quest’anno è stata la 25a edizione della Guida agli extravergini 2025 di Slow Food – precisa Casadei -. Hanno recensito in totale 823 aziende, facendo diversi gradi di selezione. Vengono chiamati solo gli oli che hanno ricevuto riconoscimenti particolari: “Grandi Oli” e “Grandi Oli Slow”. Abbiamo partecipato sia con il “Centenario” che con il “Belvedere”, realizzato con il 90 per cento di Correggiolo e il 10 per cento di Leccino. Ad entrambi, Slow Food ha assegnato il premio “Grandi Oli Slow”». Riconoscimenti che oltre a premiare la qualità di un prodotto tutto locale, certificano la dedizione verso un mestiere antico. «Siamo contenti – conferma Francesca Casadei -. La produzione dell’olio richiede un grande impegno sia fisico che di tempo. Noi effettuiamo la raccolta in maniera esclusivamente manuale e la molinatura avviene in giornata. L’olio non è più, un semplice condimento, ma un alimento che va valorizzato a tutto tondo».