Rimini. Vìola il divieto di avvicinamento e aggredisce i genitori con una mazza

Rimini

Ha violato l’ordine di allontanamento che il giudice aveva emesso nei suoi confronti solamente due settimane fa e si è presentato un’altra volta sotto la casa degli anziani genitori gridando minacce di morte: ora il 49enne - arrestato dai carabinieri di Bellaria che sono intervenuti su segnalazione della sorella dell’uomo, presente in casa - si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani.

L’episodio risale al tardo pomeriggio di venerdì, quando il 49enne ha raggiunto l’abitazione dove vivono i genitori: una scena che speravano di non dover rivivere, dopo che a maggio avevano sporto denuncia contro di lui per una serie di vessazioni - sia fisiche che psicologiche - che la sorella, nella querela, ha sostenuto andassero avanti da almeno 15 anni. Di recente le indagini avevano portato la Procura a chiedere l’applicazione di una misura cautelare nei confronti dell’uomo e all’inizio di questo mese la gip Raffaella Ceccarelli ha firmato l’ordinanza con cui gli vietava di avvicinarsi a padre, madre e sorella tenendosi a una distanza minima di 500 metri da loro e dalle rispettive case. Non solo: al 49enne era stato vietato anche di comunicare in qualsiasi maniera con i familiari, sia direttamente (tramite messaggi o telefonate) che coinvolgendo terze persone.

Nonostante il divieto del giudice, venerdì l’uomo ha nuovamente imboccato la strada che porta all’abitazione dei parenti e si è presentato in un evidente stato d’agitazione: i tre si sono subito chiusi all’interno, mentre il 49enne ha iniziato a proferire minacce di morte per poi dirigersi verso l’auto della sorella, prendendola a calci. Poi, con una mazza in mano, ha tentato di abbattere la porta finestra della cucina per introdursi in casa. Nel frattempo la famiglia ha allertato i carabinieri, che si sono portati subito sul posto, trovando l’uomo ancora in preda alla furia. Il 49enne è stato arrestato: l’udienza di convalida è stata fissata per domani e con ogni probabilità si andrà verso un aggravamento della misura cautelare già violata.

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