Rimini, tempietto di Sant’Antonio: il 6 maggio via ai lavori

Rimini
  • 11 aprile 2024

Il 6 maggio prenderà il via l’intervento di restauro di uno dei simboli identificativi di Rimini, risalente alla prima metà del ‘500. Partiranno infatti i lavori del tempietto di Sant’Antonio da Padova in piazza Tre Martiri, monumento storico che nel corso dei secoli ha subito vari interventi di manutenzione, ristrutturazione e restauro in seguito a degradi dovuti al tempo ed in seguito ad eventi naturali e che ora si appresta ad un’opera di restauro sia interno che esterno grazie all’impegno congiunto del Comune di Rimini, della Soprintendenza e dell’imprenditore riminese Bonfiglio Mariotti, che finanzierà l’intervento attraverso il contributo Art Bonus.

Lo studio di fattibilità per la manutenzione, protezione e restauro del tempietto era stato approvato lo scorso aprile dall’amministrazione, per poi essere sottoposto alla Soprintendenza Belle Arti Archeologia e Paesaggio che lo scorso settembre ha dato l’autorizzazione ai lavori di restauro. La Giunta Comunale ha quindi approvato il progetto definitivo ed esecutivo nel mese di dicembre 2023. Nei primi mesi dell’anno sono state effettuate le procedure di selezione della ditta che realizzerà i lavori. Nel mese di marzo sono stati affidati i lavori alla ditta Etra specializzata in restauro di beni storici e tutelati. I lavori saranno consegnati alla ditta di restauratori il 6 maggio e avranno una durata stimata di sei mesi. Saranno svolti sotto la direzione dei tecnici del Comune e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Il Progetto è stato redatto dai tecnici del Comune di Rimini e sottoposto al nulla osta della Soprintendenza che ha approvato l’intervento.

Il progetto ha un valore complessivo di 200mila euro, finanziato per 150 mila euro attraverso il contributo del privato.

Si tratta di interventi che interesseranno sia la parte esterna, sia la parte interna, oltre alle parti impiantistiche. L’esterno sarà restaurato grazie ad un consolidamento e una pulitura complessiva della Pietra d’Istria e della pietra di San Marino; anche la copertura sarà revisionata e restaurata così infissi, fregi e parti metalliche. Internamente si interverrà nelle parti in pietra e nella volta intonacate, gli affreschi interni, la scultura lignea e l’adeguamento degli impianti.

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