Rimini, sposa anziano e malato, nei guai per circonvenzione d’incapace

Rimini

RIMINI. Il sospetto è che abbia sposato per interesse un professionista di 75 anni, venti più di lei, e di avere poi approfittato delle sue declinanti capacità mentali per dilapidare, almeno in parte, il patrimonio dell’uomo, con l’intenzione, inoltre, di farsi nominare erede universale, escludendo così i familiari di lui. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di una riminese di 55 anni per circonvenzione d’incapace.

L’inchiesta era partita dopo la denuncia della figlia del professionista, assistita dall’avvocato Stefano Caroli. Nella querela venivano espressi dei dubbi riguardo al deterioramento delle facoltà cognitive del padre, e sulla possibilità che lui si trovasse in una condizione di «sudditanza psicologica» nei confronti della nuova moglie. Il pm Davide Ercolani si è avvalso di una doppia consulenza: una psichiatrica che ritiene il professionista in pensione “circonvenibile” e un’altra di tipo contabile che ha quantificato in 224mila euro l’attuale perdita patrimoniale. Accertamenti hanno lambito anche un notaio al quale l’uomo, già affetto da patologia degenerativa, si sarebbe rivolto per modificare il testamento.

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