Rimini, Spadarolo: ecco la maxi-antenna: “La nostra salute ora è in pericolo”

Spunta l’antenna della discordia. Alla fine è arrivata e stenderà la sua ombra su Spadarolo svettando a 600 metri dalla scuola primaria e a 400 dal circolo parrocchiale. L’antenna Wind si è materializzata ieri, trasportata da un camion, davanti agli occhi increduli dei residenti. Tempi rapidi per il cantiere del pennone da innalzare in via Osteria Pettini dopo il trasferimento dall’area vicina a “Ricci sabbiature”.
Cittadini di serie B
La reazione del comitato locale è infarcita di amarezza perché a nulla è valsa la raccolta firme che continua ad attirare adesioni e ha raggiunto quota 350 sottoscrizioni in una manciata di giorni. Caduto nel vuoto anche il sondaggio condotto tra i residenti per evidenziare come il 90% dei clienti Wind sia deciso a cambiare operatore. Il peggio è che, incalzano dal gruppo, le «istituzioni non hanno dato risposte alle nostre domande, salvo il consigliere della Lega, Matteo Zoccarato venuto ieri a Spadarolo per ascoltarci senza fornire le solite risposte politiche di convenienza». Sul tavolo i «rischi per la salute e la svalutazione del 20% di immobili acquistati con i sacrifici di una vita».
«Visitando la zona di persona, - va al punto Zoccarato - mi ritrovo con molteplici interrogativi. Solo qualche mese fa l’Amministrazione annunciava trionfalmente il nuovo regolamento per l’installazione di impianti di telefonia mobile. Ora vediamo sorgere un pennone alto decine di metri in una zona densamente abitata con la presenza di una struttura identica pochi passi più in là».
Conseguenza, un impatto paesaggistico e economico-immobiliare devastante, osserva, visto che nell’ambito di un planning di distribuzione sul territorio servirebbe quel buon senso «che il nuovo regolamento non è in grado di garantire».
Al danno si aggiunge la beffa «perché solo due anni fa nelle vicinanze dell’area incriminata, l’Amministrazione aveva annunciato la nascita del nuovo forum urbano del quartiere». Progetto che Zoccarato definisce «arenato in termini assoluti, peraltro in totale sordina».
In cambio, rincara l’esponente del Carroccio, i residenti di Spadarolo ricevono un altro antennone e «nessuno può biasimarli se oggi si sentono di un quartiere di serie B», soprattutto se rapportati con altre zone o con vicende analoghe del passato, a mare della statale. Da qui la richiesta di risposte immediate altrimenti, conclude, «mi troverò costretto a portar la questione all’attenzione del consiglio alla prima occasione utile».